LA CLASSIFICA

Great place to work 2016, Google conferma il primato

Nel ranking annuale seguono Sas e W.L.Gore. Dell scala due posizione e si piazza quarta, prima della new entry Daimler financial. Gli organizzatori: “Ognuno dei vincitori ha trovato una ricetta per basare il proprio successo sulle persone”

Pubblicato il 26 Ott 2016

A.S.

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In cima alla lista dei migliori posti in cui lavorare si conferma anche per il 2016 Google, che precede il colosso dell’Ict Sas e la società ch produce il tessuto Gore-Tex, la W.L.Gore. Al quarto posto sale, guadagnando due posizioni, il gruppo statunitense Dell, mentre in quinta posizione compare una new entry, Daimler Financial. A stilare il ranking, che classifica le 25 multinazioniali migliori in cui lavorare, è l’istituto di San Francisco “Great place to work”. “Le cinque aziende al vertice della classifica mondiale sono la dimostrazione vivente di cosa significa basare il proprio successo sulle persone: non c’è una ricetta fissa, nel fare questo, al contrario ognuna ha trovato una propria strada nella creazione di un great place to work”.
“Google – prosegue il comunicato – crede che la propria straordinaria capacità di produrre in modo continuo nuove soluzioni e di adattarle alle mutevoli esigenze dei clienti dipenda in ultima analisi dai singoli collaboratori. Per questo, l’azienda permette alle proprie persone di dedicare una parte del proprio tempo a progetti che non sono legati alle proprie responsabilità di ruolo”.

Nel motivare la seconda posizione di Sas, Great place to work sottolinea cme l’azienda ritenga che “l’equilibrio psicofisico delle persone sia alla base della loro efficienza e in ultima analisi della produttività dell’organizzazione. L’azienda non propone ai propri collaboratori servizi spot dedicati alla salute o alla forma fisica, ma un insieme integrato di servizi, informazioni e formazione per creare una vera e propria cultura del benessere, che abbraccia l’intera sfera degli stili di vita salutari, dall’alimentazione all’esercizio fisico e l’armonia psico-fisica, attraverso servizi come la palestra, iniziative sportive e momenti di informazione e formazione”.

Quanto a Dell, “ritiene che ascolto e coinvolgimento dei collaboratori nelle decisioni siano gli elementi chiave per costruire una cultura funzionale al proprio successo – si legge nelle motivazioni – Il top management aziendale si incontra una volta al mese con specifici target della popolazione, come ad esempio donne e millennial, per affrontarne le specifiche problematiche. L’azienda ha inoltre creato un gruppo di lavoro, detto degli ‘ambassador’, aperto a tutti coloro che desiderano farne parte, che ha il compito di raccogliere commenti e suggerimenti in tutte le fasce della popolazione aziendale”.

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