LA CRISI

Grecia, oscurati i giornali online: Heal-Link senza soldi

Il portale è un punto di riferimento per il mondo accademico e della ricerca. Ma lo Stato non ha erogato più i fondi necessari per pagare gli abbonamenti alle testate digitali: terminati gli accordi con 27 editori

Pubblicato il 06 Lug 2015

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Non solo banche senza liquidità e stipendi pubblici a rischio. Sono tante le ricadute della crisi greca, forse meno evidenti ma che hanno un impatto nella vita di tutti i giorni per intere categorie di persone nel Paese che ieri ha detto no al piano su riforme e sostenibilità del debito chiesto dell’Europa. Il gigantesco debito accumulato dalla Grecia verso il Fondo monetario internazionale ha significato il taglio di una serie di finanziamenti pubblici e diversi enti del Paese si sono trovati nell’impossibilità di saldare i loro conti con provider nazionali e internazionali perché privati dei fondi con cui potevano sostenere quelle spese.

Accade così che studenti e ricercatori universitari greci si trovino ora senza possibilità di accedere alle pubblicazioni digitali, fonte primaria di informazione su cui spesso si basa il loro lavoro.

Infatti, l’Hellenic Academic Libraries Link (Heal-Link), portale Internet che fornisce agli studiosi di molte università e agli scienziati di tanti istituti di ricerca greci accesso a giornali in formato eletronico, non ha pagato l’abbonamento ai 27 editori che forniscono i suoi contenuti.

Heal-Link è essenziale per le università, che raramente hanno i fondi per pagare abbonamenti istituzionali a testate online”, ha dichiarato il biologo molecolare Nektarios Tavernarakis sulla rivista Nature.

Il portale universitario ha sospeso quasi tutti i suoi servizi questo mese spiegando che il governo non ha più erogato i fondi con cui poteva pagare gli abbonamenti: “Heal-Link vi informa di aver chiuso i contratti con tutti gli editori dal primo luglio perché non ha ricevuto la seconda metà del suo budget per l’anno corrente”.

Heal-Link, continuano i gestori del portale, non ha potuto fare altro che smettere di pubblicare gli articoli, tranne per quelle testate che garantiscono un accesso free per tre mesi nell’attesa che l’abbonamento sia nuovamente pagato; la speranza del portale greco è che la situazione migliori presto e i fondi tornino ad essere ergoati.

Tuttavia, poiché adesso lo Stato è a rischio default, molti scienziati non si aspettano che i fondi possano essere erogati in un prossimo futuro. Heal-Link ha rischiato più volte di chiudere per i problemi economici legati alla crisi greca, ma aveva sempre ricevuto iniezioni di liquidità dell’ultima ora da Atene. Il mancato pagamento della rata da 1,6 miliardi del debito al Fmi il 30 giugno e l’esito del referendum di domenica rendono oggi più fosco il quadro, anche per gli enti di ricerca.

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