LE TRIMESTRALI

Guadagni in calo per Samsung ed Apple: frenano i chip e gli iPhone

L’utile operativo del colosso Sudcoreano crolla del 52% tra luglio e settembre a causa della contrazione del mercato dei semiconduttori. Per la mela aumentano i ricavi, ma gli smartphone segnano il passo e trascinano in negativo i profitti

Pubblicato il 31 Ott 2019

Four people each have a cell phone in the office

I giganti degli smartphone hanno attraversato tra luglio e settembre un trimestre difficile, che ha visto gli utili in frenata sia per Samsung e sia per Apple. Stessa tendenza, ma cause diverse: nel caso del gigante Sudcoreano il calo dei profitti è infatti principalmente imputabile al momento difficile del mercato dei chip, mentre per la casa di Cupertino a deludere sono le vendite degli iPhone.

La trimestrale di Samsung

Per l’utile netto di Samsung Electronics, in testa al mercato mondiale della produzione di chip e di smartphone, il terzo trimestre 2019 ha segnato un vero e proprio crollo: 6.290 miliardi di won, pari a 5,4 miliardi di dollari, il 52% per cento in meno rispetto all’anno precedente. “I guadagni dal settore dei chip di memoria – si legge in una nota che spiega la posizione dell’azienda sui conti – sono crollati in modo significativo anno su anno, poiché i prezzi hanno continuato la loro tendenza al ribasso”. L’utile operativo è a sua volta precipitato del 55,7% a 7.800 miliardi di won nel terzo trimestre, mentre le vendite sono scese del 5,3% a 62.000 miliardi di won. Le prospettive per il futuro però non sono – secondo le interpretazioni degli analisti – negative: il calo dei livelli di inventario per i semiconduttori – che rappresentano oltre la metà del profitto di Samsung – potrebbe infatti contribuire a stabilizzare i prezzi dei chip.

La trimestrale di Apple

Il quarto trimestre fiscale di Apple, che si è chiuso il 28 settembre, riporta di ricavi per 64 miliardi di dollari, in aumento del 2% su base annua, mentre a scendere sono gli utili, che passano da 14,1 miliardi di dollari a 13,7 miliardi. Anche nell’andamento negativo, in ogni caso, si tratta di risultati che vanno meglio di quanto si prevedesse. A scendere sono soprattutto le vendite degli iPhone, che sono passate dai 36,75 miliardi di luglio ai 33,36 miliardi di settembre, mentre in generale i mercati esteri rappresentano per Cupertino il 60% dei propri introiti. Quanto alle previsioni per il primo trimestre del nuovo anno fiscale, le attese parlano di ricavi tra 85,5 e gli 89,5 miliardi di dollari.

Tim Cook: “Accelerano i servizi, gli wearables e gli iPad”

“Abbiamo concluso un rivoluzionario anno fiscale 2019 con i nostri ricavi del quarto trimestre più alti di sempre, alimentati dall’accelerazione della crescita di servizi, Wearables e iPad – spiega Tim Cook, ceo di Apple – Con i clienti e i recensori entusiasti della nuova generazione di iPhone, il debutto di oggi dei nuovi AirPods Pro, che cancellano i rumori, l’arrivo tanto atteso di Apple Tv+ tra soli due giorni, e la nostra migliore gamma di prodotti e servizi di sempre. Siamo molti ottimisti su ciò che il trimestre delle vacanze (di Natale, ndr) ha in serbo”.

Luca Maestri: “Le performance degli iPhone miglioreranno”

“Riteniamo che la perfomance dell’iPhone migliorerà rispetto a quello che abbiamo visto nell’esercizio fiscale 2019 – commenta al Wall Street Journal Luca Maestri, Chief financial officer di Apple – Abbiamo registrato un utile per azione record nel quarto trimestre di 3,03 dollari e un cash flow operativo record di 19,9 miliardi di dollari. Abbiamo restituito più di 21 miliardi di dollari agli azionisti, di cui 18 miliardi con il riacquisto di azioni e 3,5 miliardi in dividendi”.

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