INTERNET

Guerra net neutrality, At&t stoppa gli investimenti in fibra

Bloccato il piano di investimenti in 100 città Usa in attesa delle nuove regole della Fcc sulla Rete. Anche Verizon scende in campo: “Ci aspettiamo una decisione giusta dalla commissione”

Pubblicato il 12 Nov 2014

randall-stephenson-130227114231

Giorni infuocati a Washington dove si sta accendendo la guerra sulla Net neutrality soprattutto dopo le dichiarazioni del presidente Usa Barack Obama. At&t non ci sta alla prospettiva di una Internet regolata a favore di Google & Co. E mette in stand-by il suo piano di investimenti per portare la fibra ottica in 100 città americane. La decisone del secondo gruppo di telecomunicazioni americano arriva mentre negli Stati Uniti la Federal Communications Commission (Fcc), l’agenzia che regola il settore delle comunicazioni americano, sta decidendo nuove regole sulla net neutrality. Una decisione rafforzata dall’endorsement di Obama che in questi giorni ha difeso la “libertà della rete”.

Secondo quanto riportano i media americani, in un incontro con gli investitori, il ceo di At&t, Randall Stephenson (nella foto), avrebbe detto di voler attendere la decisone della Fcc prima di procedere nel piano di implementazione di Internet veloce. La scelta arriva anche dopo la presa di posizione del presidente americano Barack Obama che lunedì aveva chiesto alla Fcc di garantire la neutralità della Rete, paragonando Internet a un bene come l’acqua, il gas o la luce. Nei prossimi mesi le autorità americane si dovranno pronunciare sulla spinosa questione: ma in questo periodo aperto ai commenti oltre 4 milioni di persone hanno criticato un’eventuale cambiamento delle regole che potrebbe fare decadere la net neutrality.

Per il Vp di At&t, Jim Cicconi, “il piano della Casa Bianca volto a regolamentare internet, sarebbe un tremendo errore che andrebbe a minare lo sviluppo e la sopravvivenza stessa di internet, nonché gli interessi nazionali”.

E anche anche Verizon è intervenuta sulla questione: il direttore finanziario ha detto di “attendersi una decisione giusta da parte di una agenzia indipendente come la Fcc”. La net neutrality è il principio secondo il quale i governi e i fornitori di servizi Internet debbano trattare i dati allo stesso modo, senza consentire linee preferenziali ai gruppi che sono disposti a pagare di più.

Sul tema scottante della net neutrality e sulla Internet Governance è a Washington proprio in questi giorni il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli: in agenda incontri alla Casa Bianca, Fcc e AT&T.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati