Una comunicazione mirata, non invasiva e, quindi, di maggiore successo. E’ l’obiettivo delle aree WiFi che permettono di raccogliere e gestire i dati di accesso di ogni singolo utente online ideate dal wireless Internet service provider Guglielmo con la sua soluzione air-bi, la nuova piattaforma pensata per consentire alla Business Intelligence di sposare l’utilizzo del WiFi per l’erogazione dei propri servizi nel pieno rispetto della privacy degli utenti.
“Un modello di business innovativo – spiegano dall’azienda – completamente trasparente nel processo di raccolta delle informazioni relative all’utente che utilizza il servizio di connettività WiFi gratuita, che nasce a in Italia, nella città di Reggio Emilia, e si prepara a sbarcare sul mercato internazionale: Guglielmo ha, infatti, recentemente depositato la domanda di brevetto negli Usa, una premessa importante per la distribuzione del sistema oltre confine”.
Il ‘dato’ relativo a un utente ha in sé un valore, spiegano da Guglielmo, e tale valore è tanto più elevato quanto maggiore è il dettaglio che contiene. Questo tipo di informazioni sono alla base delle attività di marketing di qualsiasi azienda e possono essere raccolte in diversi modi. Ma le abitudini consolidate degli utenti, principalmente la grande fruizione di servizi online in mobilità, tende a concentrare l’attenzione verso un tipo di informazione molto più complessa da raccogliere in termini tecnologici e molto più delicata da trattare in termini di privacy e sicurezza.
“Quando parliamo di dati – continuano dall’azienda – intendiamo ovviamente la posizione fisica dell’utente, soprattutto se all’interno dei propri spazi commerciali. Per una raccolta dati significativa il vero elemento fondamentale di cui bisogna tenere conto è la gestione della privacy e della sicurezza. Se da un lato è relativamente semplice individuare la posizione di un utente che accede ad una rete WiFi, è comunque vero che eseguire queste operazioni senza che l’utente ne sia consapevole ed opportunamente informato determina una grande approssimazione nei risultati ed una grave violazione dei diritti dello stesso utente”.
“Questa piattaforma rappresenta il perfetto esempio di integrazione della tecnologia che abbiamo sviluppato in questi dieci anni di attività – spiega Giovanni Guerri, ceo di Guglielmo – perché i servizi che intendiamo erogare attraverso air-bi coinvolgono tutti gli elementi hardware e software che abitualmente utilizziamo. Riteniamo di avere ottenuto qualcosa di certamente innovativo e siamo finalmente pronti a confrontarci con il mercato della business intelligence in modo molto competitivo. Ci teniamo a sottolineare inoltre che air-bi è una piattaforma aperta alla comunicazione con qualsiasi altro sistema di gestione del ‘dato’, inclusi i social networks, e consente di associare al servizio WiFi un elevato valore aggiunto che ne giustifica la diffusione massiva”.