LA PARTNERSHIP

Guida autonoma, all’aeroporto di Torino test sui mezzi per disabili

Lo scalo piemontese in collaborazione con la startup Alba Robot sperimenta i dispositivi per i passeggeri a ridotta mobilità. Grazie al progetto Sedia (Seat designed for intelligent autonomy) sarà possibile far spostare i mezzi attrraverso i comandi vocali   

Pubblicato il 17 Mar 2022

A. S.

torino

Muoversi all’interno dell’aeroporto su mezzi smart che possono essere guidati con i comandi vocali. E’ la sperimentazione avviata da Torino Airport in collaborazione con la startup Alba Robot nell’ambito di Torino City Lab, il laboratorio di innovazione cittadino di cui l’aeroporto è partner. La sperimentazione riguarda una nuova generazione di dispositivi di mobilità personale a guida autonoma per l’assistenza di passeggeri a ridotta mobilità nello scalo. I test riguarderanno il dispositivo Sedia, acronimo che sta per “Seat Designed for Intelligent Autonomy). Si tratta dei primi test in Italia su un mezzo con queste caratteristiche, dotato tra l’altro di sistemi di intelligenza artificiale che gli consentono di riuscire a muoversi in un ambiente operativo reale.

La partnership ha previsto una fase di co-design, in cui sono stati definiti gli ambiti di applicazione della sperimentazione, gli aspetti normativi e le esigenze operative dell’assistenza ai Passeggeri a Ridotta Mobilità in ambito aeroportuale. A seguire la fase di validazione e ottimizzazione, quella in cui si trova oggi il progetto, con settaggio della piattaforma e degli algoritmi, la mappatura degli spazi aeroportuali, test in ambiente reale e l’utilizzo dei mezzi di mobilità personale senza il coinvolgimento diretto degli utenti dello scalo. E infine la fase di sperimentazione operativa, che prevede l’impiego dei mezzi realizzati da Alba Robot per l’assistenza dei passeggeri a ridotta mobilità che ne facciano richiesta.

“L’applicazione di questa soluzione innovativa – si legge in una nota di Torino Airport – offre il vantaggio allo staff dell’Aeroporto di Torino di potersi dedicare maggiormente al supporto e alla relazione con i passeggeri, sgravandoli dal compito del mero trasporto. Inoltre il sistema di guida autonoma su mappe predefinite permette ai mezzi di ricollocarsi autonomamente negli stalli di servizio preposti, una volta terminata l’assistenza, ottimizzando la gestione della flotta“.

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