LA PIATTAFORMA

High performance computing per la sicurezza dei trasporti, ecco la soluzione made in Italy

La napoletana Tecnosistem, in collaborazione con Engys e Cineca, ha sviluppato un modello di calcolo e analisi 3D per ottimizzare la gestione dell’emergenza e l’evacuazione dei passeggeri in caso di incendio in galleria. Primi test in metropolitana

Pubblicato il 27 Dic 2023

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Tecnologie di calcolo avanzato per aumentare la sicurezza delle infrastrutture di mobilità. La napoletana Tecnosistem ha guidato un progetto di ricerca europeo che mira appunto a  rivoluzionare la progettazione dei trasporti su ferro, partendo da un approccio security by design.

Il progetto Aeneas

Aeneas – questo il nome del progetto – ha visto la collaborazione anche di Engys, azienda europea specializzata nello sviluppo di software per la fluidodinamica computazionale, e del Cineca, il consorzio interuniversitario che rappresenta il principale centro di calcolo italiano e uno dei più rilevanti a livello mondiale. L’obiettivo del progetto è sviluppare un processo innovativo per progettare in modo efficiente sistemi di gestione del fumo e strategie di emergenza per le gallerie di infrastrutture metropolitane in caso di incendio, attraverso simulazioni di fluidodinamica computazionale e Hpc (High Performance Computing), utilizzando un approccio completamente tridimensionale.

Come funziona il sistema di analisi

Nell’ambito di questa collaborazione, Tecnosistem ha realizzato un nuovo sistema di analisi che consentirà di migliorare la sicurezza nelle gallerie ferroviarie e metropolitane di tutto il mondo.

Tecnosistem si è occupata della modellazione, impostazione e analisi Cfd 3D per dimostrare la fattibilità del processo per lo sviluppo di nuove strategie di protezione per ottimizzare la gestione dell’emergenza e l’evacuazione dei passeggeri in caso di incendio in galleria

Banco di prova sperimentale è stata una linea metropolitana interrata di elevata estensione e complessità dell’area partenopea, dove, nella fase di progettazione, è impegnata la stessa azienda.

“Utilizzando i processi computazionali tradizionali – spiega una nota della società partenopea – non si riesce a superare alcune importanti criticità e le approssimazioni del modello di calcolo non tengono conto di tutti i possibili rischi. Di fatto dando vita a modelli che non sviluppano adeguatamente strategie di sicurezza innovative per i passeggeri durante le varie fasi dell’evacuazione pedonale”.

Lo studio del team di progetto si è proposto di rivoluzionare questo approccio, mirando a definire un nuovo processo ottimizzato, anche finalizzate a ottenere riduzioni di costo delle grandi opere pubbliche di trasporto, e caratterizzato da un livello di precisione e dettaglio molto elevato. Questo nuovo metodo di calcolo si basa su software open source dedicati alla simulazione fluidodinamica, sfruttando la potenza dell’infrastruttura di calcolo parallelo.

L’obiettivo dello studio

L’obiettivo è gestire ed eseguire simulazioni di incendi estremamente gravosi, anche in reti di gallerie che si estendono per diversi chilometri. In questo modo si mira a simulare con precisione la propagazione del fumo da incendio all’interno di tunnel metropolitani, ferroviari e stradali, opere che rappresentano il settore principale del mercato di riferimento dell’azienda partenopea, contribuendo così a migliorare la sicurezza delle persone in situazioni critiche.

I risultati dei test sulla linea metropolitana hanno permesso di evidenziare anche nuove strategie di attivazione dei ventilatori di linea, tali da permettere una gestione dei fumi con condizioni di vivibilità per i passeggeri in evacuazione migliori di quelle attuali, impossibili da ottenere con i metodi di analisi classici, in particolare nelle prime fasi dell’emergenza. Il risultato finale è stata l’ottimizzazione del processo di progettazione e il miglioramenti delle condizioni di sicurezza per i passeggeri in galleria.

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