Quasi 100 miliardi per un’Europa innovativa e sostenibile. La Commissione europea ha adottato il primo piano strategico di Horizon Europe, il nuovo programma di ricerca e innovazione dell’Ue di un valore di 95,5 miliardi. Il piano strategico definisce gli orientamenti strategici per determinare gli investimenti nei primi quattro anni del programma. In applicazione al piano le azioni di ricerca e innovazione dell’Ue contribuiranno alle priorità dell’Ue, tra cui un’Europa verde e climaticamente neutra, un’Europa pronta per l’era digitale e un’economia al servizio delle persone.
“Il piano presenta un quadro per attività di ricerca e innovazione di altissima qualità e basate sull’eccellenza che saranno svolte nell’ambito del programma di lavoro Horizon Europe – spiega Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – Grazie a questo orientamento strategico assicuriamo che gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione possano contribuire alla ripresa basata sulla transizione verde e digitale, sulla resilienza e sull’autonomia strategica aperta”.
Per Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, gli “orientamenti del piano strategico assicureranno che le nuove conoscenze, idee ed innovazioni andranno a vantaggio delle priorità politiche comuni dell’Unione europea. Questo nuovo approccio è un altro modo per garantire che la ricerca e l’innovazione finanziate dall’Ue affrontino le sfide cui sono confrontati i cittadini europei.”
Quattro gli orientamenti strategici per gli investimenti in materia di ricerca e innovazione definiti dalla Commissione:
- promuovere un’autonomia strategica aperta guidando lo sviluppo di tecnologie, settori e catene del valore digitali, abilitanti ed emergenti fondamentali;
- ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità dell’Europa e gestire in modo sostenibile le risorse naturali;
- fare dell’Europa la prima economia circolare, climaticamente neutra e sostenibile, resa possibile dalla tecnologia digitale;
- creare una società europea più resiliente, inclusiva e democratica.
La cooperazione internazionale è alla base di tutti e quattro gli orientamenti, in quanto è essenziale per affrontare molte sfide globali.
Il piano strategico individua anche i partenariati europei cofinanziati e co-programmati e le missioni dell’Ue da sostenere tramite Orizzonte Europa. I partenariati riguarderanno settori critici quali l’energia, i trasporti, la biodiversità, la salute, l’alimentazione e la circolarità e integreranno i dieci partenariati europei istituzionalizzati proposti dalla Commissione in febbraio.
Le missioni dell’Ue affronteranno le sfide globali che incidono sulla nostra vita quotidiana fissando obiettivi ambiziosi e stimolanti ma realizzabili, come la lotta contro il cancro, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la protezione degli oceani, l’ecologizzazione delle città e la protezione del suolo e l’alimentazione. Utilizzando un ampio ventaglio di strumenti in diverse discipline e settori politici, le missioni dell’Ue affronteranno questioni complesse attraverso progetti di ricerca, misure politiche o anche iniziative legislative.
Gli orientamenti del piano vertono anche su una serie di questioni orizzontali, quali il genere. L’integrazione della dimensione di genere sarà un requisito predefinito nei contenuti della ricerca e dell’innovazione in tutto il programma, a meno che sia specificato che il sesso o il genere non sono pertinenti per l’argomento in questione.
I primi inviti a presentare proposte saranno pubblicati nella primavera del 2021 e saranno presentati in occasione delle Giornate europee della ricerca e dell’innovazione che si terranno dal 23 al 24 giugno.
A seguito dell’accordo politico su Horizon Europe raggiunto tra marzo e aprile 2019, la Commissione ha avviato un processo di pianificazione strategica.
Il piano strategico è stato elaborato a seguito di un ampio processo di co-progettazione che ha coinvolto il Parlamento europeo, gli Stati membri, i portatori di interessi e il pubblico in generale. Oltre 8mila contributi sono stati presentati in varie fasi del processo di pianificazione strategica. Il processo di co-progettazione inclusivo mira a garantire la titolarità quanto più ampia possibile e a ottimizzare l’impatto complessivo di Orizzonte Europa.