AZIONE LEGALE

Hp accusa di frode l’ex ceo di Autonomy

Il gruppo sta preparando un’azione legale in Uk contro Mike Lynch e Shushovan Hussain, ex Cfo del produttore di software britannico ritenuto responsabile di aver gonfiato i conti

Pubblicato il 05 Ago 2014

L.M.

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Hewlett-Packard accusa per la prima volta l’ex Ceo di Autonomy, Mike Lynch, di frode.

Il gruppo statunitense ha detto che sta preparando un’azione legale in UK contro Lynch e Shushovan Hussain, l’ex Cfo di Autonomy, in relazione all’acquisizione della company britannica poi rivelatasi disastrosa.

Nel novembre 2012 infatti il gruppo californiano si è visto costretto a svalutare per 8,8 miliardi di dollari la controllata britannica Autonomy Corporation Plc, acquistata l’anno precedente per 11,1 miliardi di dollari, a seguito di un’indagine interna che ha portato alla luce “gravi irregolarità contabili, mancanza di trasparenza e vere e proprie contraffazioni” dei dati finanziari della società di software.

In questi anni HP ha sempre incolpato il management di Autonomy per il disastro finanziario, ma non aveva mai accusato personalmente Lynch di frode.

All’annuncio dei legali di Hewlett-Packard, l’ex Ceo di Autonomy ha replicato definendolo “una sorta di attacco personale che ci aspettavamo”.

Hewlett Packard ha portato alla luce i gravi errori di contabilità commessi nei report finanziari del produttore di software britannico grazie all’audit condotta a febbraio tramite la Ernst & Young che ha permesso di quantificare le irregolarità. O meglio, le “presunte” irregolarità, visto che Autonomy ha sempre negato qualunque errore.

Hp ha dovuto redigere da capo i rendiconti finanziari di Autonomy del 2010, con nette riduzioni di fatturato e utili per la maggiore divisione della società britannica, la Autonomy Systems. Le revenues del 2010 di questa unit si sono ridimensionate del 54%, pari a circa 95 milioni di sterline (156 milioni di dollari), secondo quanto riferito da Hp alla Companies House, il registro britannico delle imprese. L’utile operativo è risultato dell’81% inferiore.

Sarebbero stati allo stesso modo “gonfiati” anche i risultati del 2011, anche se in questo caso Hp non ha fornito cifre. Nel frattempo, Autonomy è sotto indagine in Uk: il regolatore che vigila sulla corporate governance e sulla regolarità dei report finanziari delle aziende, il Financial Reporting Council, ha aperto un anno fa un’inchiesta sulla rendicontazione di Autonomy, ancora in corso.

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