REGIONE LAZIO

“Ict per tutti”, Fabiani: “Grande partecipazione al bando”

L’assessore alle Attività produttive della Regione Lazio: “In un giorno richieste per oltre il doppio della cifra stanziata. Vogliamo mettere le aziende nelle condizioni di esprimere il meglio delle proprie potenzialità per contribuire alla ripresa”

Pubblicato il 22 Gen 2014

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Le registrazioni sono state 586, le domande presentate 329, per un totale di contributi richiesti pari a più di 21 milioni di euro, più doppio rispetto ai dieci milioni messi a disposizione. Sono i numeri del primo giorno del bando “Innovation & communication technology per tutti” di Filas, società del gruppo Sviluppo Lazio, con l’obiettivo di incentivare le Pmi ad adottare nuove strumentazioni e metodologie Ict. Il bando resterà aperto fino al raggiungimento della soglia dei 25 milioni di euro di richieste di finanziamento, anche se le domande che perverranno saranno accettate “con riserva”.

Il fatto che in poco più di un giorno si siano registrate richieste per il 210% delle risorse disponibili è “un dato che, in particolare – affermano dalla Regione Lazio – conferma la grande vivacità e propensione all’innovazione del tessuto delle Pmi locali, anche in un momento di crisi generale e di incertezza delle prospettive future. Altro elemento importante che può spiegare l’accoglienza estremamente positiva riservata dalle Pmi a questo bando – prosegue la nota – è costituito dal fatto che si tratta del primo avviso pubblico da molti anni a questa parte che è aperto anche alle attività commerciali, turistiche e di servizi”.

“Il successo del bando Ict per tutti – afferma Guido Fabiani, assessore regionale allo Sviluppo economico e Attività Produttive – è il segno evidente che stiamo procedendo nella giusta direzione dando risposte alle esigenze reali delle piccole e medie imprese del Lazio. La risposta delle aziende ha dimostrato, in particolare, la bontà di due scelte: anzitutto il ricorso alla soluzione del ‘click day’, che prevede un congruo lasso di tempo tra la pubblicazione del bando e la sua attivazione, ha massimizzato la possibilità che questo venisse conosciuto. Altrettanto importante si è rivelata poi la scelta di ricomprendere tra le possibili imprese beneficiarie del bando anche quelle dei settori del commercio, del turismo e dei servizi – conclude Fabiani – Un segno evidente della concreta attenzione di questa amministrazione nei confronti di aziende che sono chiamate a esprimere il meglio delle loro potenzialità per contribuire alla ripresa, e che fino ad oggi erano state sostanzialmente ignorate”.

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