RAPPORTO

Idate: gli wearable mettono il turbo all’Internet of Things

Previsti 42 miliardi di oggetti connessi nel 2015 nel mondo, che saliranno a 155 miliardi nel 2025. Il segmento maggiore per volumi è la Internet of Objects, ma quello degli oggetti indossabili & connessi cresce al doppio della velocità

Pubblicato il 16 Ott 2015

Patrizia Licata

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L’Internet of Things è un mercato in rapida espansione con 42 miliardi di oggetti connessi nel 2015 e una crescita annuale media attesa del 14% fino al 2025. Lo afferma il nuovo rapporto Idate sul mercato globale della Internet delle Cose che analizza e traccia previsioni su una molteplicità di settori correlati: smart cars, M2M, smart grids, smart cities, persino smart toys.

Infatti, come sottolinea Samuel Ropert, head M2M e IoT analyst di Idate, “anche se la Internet of Things è un concetto molto potente, non costituisce necessariamente di per sé un mercato. La IoT include una gamma ampia e anche disparata di settori che devono essere esaminati separatamente per avere un’accurata comprensione delle caratteristiche e del reale potenziale di crescita”. Solo questa analisi per settore consente secondo Idate di valutare quali aree sono veramente in espansione, quali modelli di business sono di volta in volta applicabili e anche quali aziende o Paesi sono oggi nella posizione migliore per beneficiare delle evoluzioni nella IoT.

Idate prevede che gli oggetti della IoT saliranno dai 42 miliardi di quest’anno a 155 miliardi nel 2025, pari a un incremento annuale medio del 14%. All’interno di questo enorme insieme, la categoria della Internet of Objects (IoO) rappresenta la grande maggioranza del mercato IoT (l’80%), grazie all’ampia adozione in numerosi settori e ai costi ridotti.

Esiste poi il sottoinsieme dei Connected information devices, il secondo per volumi, pur se molto distante dalla Internet degli Oggetti: rappresenta il 13% delle cose connesse e crescerà in media del 13% di qui al 2025. Segue il settore M2M (machine to machine): oggi costituisce solo il 6% della IoT. Infine, il segmento più piccolo in termini di volumi è anche il più nuovo, quello degli oggetti indossabili e connessi (Wearables & connected objects): è l’1% del totale nel 2015. Ma è anche il mercato che crescerà di più nei prossimi dieci anni: in media, segnerà un +30% annuo fino al 2025.

Quanto alle industrie che più contribuiscono alla crescita della IoT a livello mondiale, oggi ci sono l’industria farmaceutica, l’abbigliamento, le attrezzature elettroniche e l’automotive, ma l’elettronica di consumo sta aumentando il suo peso perché incorpora la connettività in un numero crescente di oggetti. In rapida crescita l’uso della IoT nelle utilities, nella sicurezza e nel commercio.

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