I volumi di smartphone distribuiti a livello mondiale raggiungeranno un totale di quasi 1,3 miliardi di unità nel 2014, pari a un incremento del 26,3% rispetto al 2013, secondo le nuove stime fornite dalla società di ricerche Idc. Nei prossimi anni tuttavia la crescita rallenterà: Idc prevede 1,4 miliardi di smartphone distribuiti su scala globale nel 2015, un aumento del 12,2% anno su anno. I tassi di crescita annuali continueranno a rallentare fino a tutto il 2018, quano Idc prevede volumi distribuiti pari a 1,9 miliardi di device, il che rappresenta un tasso di crescita annuale composito (Cagr) del 9,8% per il periodo 2014-2018.
Ancora più marcata la flessione se si guarda alle revenues generate dalla vendita di smartphone: Idc sottolinea che il fatturato per i produttori subirà la pressione di aggressive politiche di pricing, risultando in un Cagr di solo il 4,2% nel periodo 2014-2018.
“L’impatto dei nuovi player cinesi sul mercato globale si rifletterà in una race to the bottom sul prezzo”, nota Melissa Chau, Senior research manager del Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker di Idc. “Anche gli smartphone con prezzi abbordabili hanno caratteristiche soddisfacenti e i consumatori non devono più spendere alte cifre per avere una qualità dell’hardware decente o una buona esperienza d’uso. La domanda ora è: quanto possono ancora abbassarsi i prezzi?”.
Su base globale, Idc si attende per gli smartphone un prezzo medio di vendita (Asp) di 297 dollari nel 2014, che scenderà a 241 dollari nel 2018. Sui mercati emergenti come l’India i prezzi saranno molto più bassi, con un Asp di 135 dollari nel 2014 che scenderà a 102 dollari nel 2018. Invece sui mercati maturi, i prezzi medi di vendita non dovrebbero variare in modo significativo, ma un modesto aumento dei volumi distribuiti non riuscirà a far salire le revenues complessive, anche perché, nota Idc, ogni nuova generazione di smartphone mostra una sempre minore differenziazione rispetto ai modelli precedenti.
Quanto ai sistemi operativi, i device Android continueranno a trainare le vendite, mentre i device iOs traineranno le revenues. Nel 2018, gli smartphone Android controlleranno l’80% degli smartphone distribuiti su scala mondiale e il 61% delle revenues, mentre gli smartphone con sistema iOs controlleranno solo il 13% dei volumi ma il 34% delle revenues.
“L’approccio di Apple verso un pricing elevato le assicura una quota importante delle revenues del mercato anche se il market share si restringe”, afferma Ramon Llamas, Research Manager del team Mobile Phones di Idc. “Invece, lo sfaccettato approccio di Android, con le tante versioni e la strategia low-cost Android One, garantisce ai device con questo sistema un’alta penetrazione sui mercati emergenti ma può mettere sotto pressione i vendor che troveranno sempre più difficile differenziarsi su un mercato iper-competitivo”.