Il Walkman va in pensione. Ma il brand verrà riutilizzato

Sony annuncia lo stop alla produzione del vecchio lettore di nastri che debuttò nel 1979. Dalla fabbrica usciranno ancora pochi pezzi destinati a un mercato di nicchia

Pubblicato il 25 Ott 2010

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Anche per il walkman arriva l’ora della pensione. Sony ha
annunciato lo stop alla produzione del piccolo lettore di nastri,
causa inesorabile caduta di domanda. Ironia della sorte,
l’annuncio arriva a pochi giorni dal nono compleanno dell’iPod
di Apple.

L’ultima rappresentazione, per lo storico player di casette, è
andata in scena con la produzione di aprile in Giappone. Ma una
volta terminate le scorte, il Walkman passerà alla storia anche se
verranno prodotte alcune piccole scorte, da parte di un’affiliata
cinese, destinate al ristretto mercato ancora affezionato alla
vecchia tecnologia. Ma sono giorni contati.

Sony battezzò il Walkman nel lontano 1979. Il debutto non fu
folgorante, ma nel 1980 era diventato lo stereo portatile più
venduto. E’ stato uno dei primi device del genere ad affermarsi a
livello mondiale: 220 milioni di pezzi venduti in tutto il mondo in
oltre 30 anni di onorata carriera. Prima del Walkman erano i
piccoli registratori a svolgere la stessa funzione. Il Walkman fu
soppiantato dai player di cd, a loro soppiantati dai lettori di
Mp3.

Il brand non andrà perso. Già ad agosto Sony ha lanciato il
Walkman Nwz-E350 e continuerà inoltre a produrre player di cd e
mini-disc.

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