“Siamo di fronte a un nuovo conflitto globale, ma a pezzetti. Nel mondo c’è un livello di crudeltà spaventosa, la tortura è diventata ordinaria”. Papa Francesco aveva commentato così ad agosto 2014 le crisi internazionali allora in atto e dopo gli attentati di Parigi l’idea di una terza guerra mondiale è stata più volte rilanciata da analisti e osservatori.
Non è un caso che la rete si stia in questi giorni interessando a quanto sta accadendo sul panorama internazionale con una certa insistenza, come dimostra l’ultima indagine elaborata da IlSocialPolitico, social magazine che indaga sull’attività 2.0 di politica, istituzioni, influencer e fenomeni sociali.
Appena tre giorni dopo la strage nella capitale francese uno dei temi più ricercati su Google è stato proprio “Terza guerra mondiale”, spesso associandolo nelle stringhe ricerca alle profezie di Nostradamus, ma anche all’interventismo di Putin. Anche la Turchia relazionata ad alcuni termini come “guerra”, “Russia” e “Nato” è stata tra le più ricercate online.
In generale dal 13 novembre, giorno dei drammatici eventi di Parigi, a venerdì 27 novembre i temi che hanno monopolizzato le ricerche online sono tutte legate al terrorismo di matrice islamica.
Infatti, ai primi posti della classifica degli argomenti più cercati sulla rete spicca naturalmente Parigi (più di 2 milioni di ricerche). C’è poi l’Is con più di 200mila ricerche, effettuate sia tramite la query “Isis significato”, a dimostrazione della volontà degli utenti di capire meglio la natura dello Stato Islamico, sia tramite “Isis Roma”, segno che l’attenzione si concentra anche sull’esposizione dell’Italia a possibili atti di terrorismo.
Tra le altre ricerche troviamo poi Mali (più di 500mila ricerche), allarme bomba Roma (più di 20mila ricerche), Hannover (più di 100mila ricerche), Turchia (più di 100mila ricerche) e Oriana Fallaci (più di 50mila ricerche).