IL PROGETTO

Industrial Internet of things, asse 3 Italia-Enel

La centrale Federico II di Brindisi dotata di piattaforma che fornisce copertura in Tdd-Lte e servizi di comunicazione integrata. Più efficacia nella gestione dei processi “mission-critical”. In campo la startup Athonet Smartgrid

Pubblicato il 25 Feb 2015

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3 Italia spinge sull’industrial internet of things. Insieme a Athonet Smartgrid, start-up del progetto di incubazione promosso da Enel, l’operatore ha realizzato una rete dedicata 4G-Lte presso l’impianto Enel Federico II di Brindisi. Grazie alla tecnologia di Athonet Smartgrid e ai servizi dell’operatore mobile “3”, è stato possibile realizzare una micro-rete Tdd-Lte ultra-broadband dell’intero impianto, assicurando servizi di comunicazione dati, live video e voce, fissi e mobili, con un livello ottimale di copertura, bassissima latenza e garanzia di continuità di funzionamento anche in situazioni di criticità ed emergenza.

“Ancora una volta 3 Italia si dimostra azienda pioniera nell’implementazione di nuove tecnologie a sostegno dello sviluppo e dell’innovazione – commenta Dina Ravera, direttore denerale di 3 Italia – Grazie alle opportunità colte in occasione dell’asta indetta dal Governo italiano per le frequenze Lte, avendo individuato nel Tdd la tecnologia ideale per l’IoT, l’Internet delle cose, siamo oggi in grado di realizzare piattaforme efficienti e competitive a supporto di questo importante settore di innovazione e crescita, a partire dalle applicazioni di tipo industriale e in generale di tipo “mission critical”.

La soluzione realizzata crea a tutti gli effetti una micro-rete indipendente e dedicata che può essere replicata facilmente su altri impianti produttivi e cantieri.

La piattaforma Lte Virtual Mobile Core Network (Epc) distribuita di Athonet Smartgrid garantisce il funzionamento di servizi in ultra-broadband a bassissima latenza ed elevata affidabilità con totale controllo locale da parte del cliente e a costi accessibili grazie al software completamente virtualizzato. Inoltre la tecnologia Tdd-Lte di 3 Italia, consente, inoltre, di distribuire in modo ottimale la capacità tra le due direzioni di trasmissione dati, cioè quella originata da sensori, terminali e videocamere (uplink) e quella originata dalle piattaforme di rete (downlink).

Il progetto mette in pratica il concetto di rete radiomobile distribuita, spesso abbreviato con l’acronimo Nfv, Network Function Virtualization: una rete innovativa, completamente integrata nel contesto Ict di Enel rispondente ai più stretti requisiti tecnologici richiesti dai protocolli di settore. La soluzione permette, sia per postazioni fisse sia al personale mobile, la videosorveglianza live dell’intera area, il monitoraggio dei mezzi in movimento, la comunicazione audio-video tra gli addetti presenti nell’area e tra questi e la rete aziendale o il mondo esterno, la trasmissione e la ricezione di allarmi da sensori fissi o mobili indossati dal personale.

Le performance offerte dalla soluzione permettono quindi ad Enel di attivare servizi legati alla diagnostica predittiva, al workforce management, alla retroazione di macchine e non ultimo alla safety nelle operazioni di centrale e di cantiere.

“Abbiamo deciso di investire in Athonet Smartgrid perché crediamo che la capacità di creare velocemente reti dedicate con tecnologia Lte rappresenti per noi un’importante enabler per migliorare la produttività e la sicurezza dei nostri asset produttivi e per offrire servizi integrati ai nostri clienti – spiega Ernesto Ciorra, sirettore Funzione Innovazione e Sostenibilità del Gruppo Enel – Attraverso la nostra strategia di open innovation che vede la continua collaborazione con startup fortemente innovative puntiamo ad ampliare la nostra offerta verso la customer base e per le società del Gruppo”.

“Questa nuova installazione effettuata in un ambiente complesso ha confermato la flessibilità e le elevate prestazioni del nostro virtual mobile core che permette la creazione di reti mobili LTE dedicate e sicure in tempi brevissimi e anche in zone remote – puntualizza Karim El Malki, presidente di Athonet Smartgrid – Questo è un passo importante verso la distribuzione e virtualizzazione della rete mobile per offrire alle aziende innovativi servizi fino ad oggi impensabili, cuciti su misura alle loro esigenze e rapidamente replicabili per differenti contesti ed esigenze operative”.

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