L'INIZIATIVA

Digitale, la Ue punta sulle valli dell’innovazione. Gabriel: “Serve fare rete”

Via all’invito a manifestare interesse per partecipare al progetto. Si punta ad identificare fino a 100 regioni che si impegnino a coordinare investimenti e progetti ad alto valore aggiunto. La Commissaria: “Vogliamo realizzare un solido ecosistema”

Pubblicato il 28 Mar 2023

mariya gabriel

Rafforzare l’innovazione locale e regionale. È questo l’obiettivo dell’invito a manifestare interesse “100 valli regionali dell’innovazione” lanciato dalla Commissione europea.

Gli obiettivi

L’invito è stato presentato nel corso dell’evento sui “Partenariati per l’innovazione regionale” al fine di promuovere gli ecosistemi europei dell’innovazione, collegare meglio gli attori dell’innovazione in tutta l’Ue, comprese le regioni in ritardo, affrontare sfide sociali urgenti e promuovere una maggiore coesione.

Questa iniziativa faro nell’ambito della nuova agenda europea per l’innovazione è volta a superare il divario in termini di innovazione grazie all’alta tecnologia. Si punta ad individuare fino a 100 regioni che si impegnino a coordinare meglio i loro investimenti e le loro politiche in ambito di ricerca e innovazione e a cooperare in progetti interregionali di innovazione. L’iniziativa è sostenuta dal Comitato europeo delle regioni.

La vision dell’Europa

“Con le Valli regionali dell’innovazione intendiamo creare una comunità di regioni che rispondano alle sfide e alle esigenze locali, contribuendo al contempo alle priorità strategiche dell’Unione – spiega Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione – Impegnarsi a diventare una Valle Regionale dell’Innovazione significa costruire la resilienza di fronte alla concorrenza globale. Invitiamo le regioni a unire le forze e a sviluppare un solido ecosistema europeo dell’innovazione”.

Per Elisa Ferreira, commissaria alla Coesione e alle riforme, “l’innovazione è la migliore risposta dell’Europa alle sfide della transizione verde e digitale”.

“Per la prima volta, i Fondi della politica di coesione e il programma Horizon Europe lavorano insieme per sostenere la cooperazione interregionale per l’innovazione – sottolinea Ferreira – Sono ansiosa di vedere le regioni dell’Ue interessate a candidarsi per questa importante opportunità, per ridurre il divario dell’innovazione e costruire un’Unione più forte, coesa e competitiva”.

Partenariati per l’innovazione regionale

I partenariati per l’innovazione regionale mirano a collegare e rafforzare gli ecosistemi dell’innovazione in tutta l’Ue che hanno livelli di performance diversi e aiutarli e indirizzare gli sforzi locali e regionali verso le sfide principali che l’Ue deve affrontare, come la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, l’aumento della sicurezza alimentare o la facilitazione della trasformazione digitale.

La nuova agenda europea per l’innovazione

La Commissione europea ha adottato il 5 luglio 2022 la nuova agenda europea per l’innovazione che si propone di sostenere i paesi europei nello sviluppo di nuove tecnologie e start-up ad elevato contenuto tecnologico e ad immettere sul mercato le innovazioni.

L’Agenda favorisce, a questo fine, le collaborazioni tra i talenti e le imprese, attività di ricerca e sviluppo pionieristiche e prevede investimenti nella transizione verde e digitale. L’obiettivo è di rispondere con soluzioni tecnologiche innovative alle pressanti sfide sociali, come i cambiamenti climatici e le minacce informatiche ed è probabile – si legge nel documento – che tali innovazioni alimentino e arricchiscano tutti i settori: dalle energie rinnovabili alle agrotecnologie, dall’edilizia alla mobilità e alla salute, rafforzando la sicurezza alimentare, riducendo la dipendenza energetica, migliorando la salute delle persone e rendendo le nostre economie più competitive.

L’Agenda dell’innovazione attraverso la capacità imprenditoriale dei paesi europei, si propone di:

  • migliorare l’accesso ai finanziamenti per le start-up e le scale-up europee, ad esempio mobilitando fonti di capitale privato non sfruttate e semplificando le norme in materia di quotazione in borsa;
  • migliorare le condizioni in cui gli innovatori possono sperimentare nuove idee in spazi di sperimentazione normativa;
  • contribuire alla creazione di “valli regionali dell’innovazione”, che rafforzeranno e collegheranno meglio gli attori dell’innovazione in tutta Europa, anche nelle regioni in ritardo di sviluppo;
  •  attrarre e trattenere talenti in Europa, ad esempio attraverso la formazione di 1 milione di talenti nell’innovazione ad elevatissimo contenuto tecnologico, sostenendo maggiormente le donne innovatrici e innovando con stock option per i dipendenti delle start-up;
  • migliorare il quadro politico mediante terminologie, indicatori e serie di dati più chiari, nonché sostenendo gli Stati membri nell’elaborazione e nell’esecuzione delle politiche pubbliche.

La nuova agenda europea per l’innovazione prevede 25 azioni specifiche nell’ambito di cinque iniziative principali:

  • il finanziamento delle scale-up mobiliterà investitori istituzionali e altri investitori privati in Europa affinché investano nelle start-up europee ad altissima tecnologia e traggano i benefici derivanti dalla loro espansione.
  • Si faciliterà l’innovazione aprendole la strada mediante spazi di sperimentazione e appalti pubblici, grazie al miglioramento delle condizioni quadro, compresi gli approcci sperimentali alla regolamentazione (ad esempio spazi di sperimentazione normativa, banchi di prova, laboratori viventi e appalti per l’innovazione).
  • Accelerando e rafforzando l’innovazione negli ecosistemi europei dell’innovazione in tutta l’Ue si sosterrà la creazione di valli regionali dell’innovazione e si aiuteranno gli Stati membri e le regioni a destinare almeno 10 miliardi a progetti interregionali concreti di innovazione, anche per quanto riguarda l’innovazione ad elevatissimo contenuto tecnologico per le principali priorità dell’Ue. Si sosterranno inoltre gli Stati membri nella promozione dell’innovazione in tutte le regioni attraverso l’uso integrato degli strumenti della politica di coesione e di Orizzonte Europa.
  • Promuovendo, attraendo e trattenendo i talenti nell’innovazione ad altissimo contenuto tecnologico si garantiranno lo sviluppo e il flusso di talenti essenziali nelle tecnologie di punta, all’interno dell’Ue e in provenienza da altri paesi, mediante una serie di iniziative, tra cui un sistema di tirocini dell’innovazione per start-up e scale-up, un bacino di talenti europeo per aiutare le start-up e le imprese innovative a reperire talenti fuori dell’Ue, un programma di imprenditorialità e leadership femminile e un’iniziativa pionieristica a favore delle stock option per i dipendenti di start-up.
  • Il miglioramento degli strumenti di elaborazione delle politiche sarà fondamentale per lo sviluppo e l’impiego di serie di dati solide e comparabili e di definizioni condivise (start-up, scale-up) che possano orientare le politiche a tutti i livelli in tutta l’Ue e ne garantiscano un miglior coordinamento a livello europeo in seno al forum del Consiglio europeo per l’innovazione.

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