REPORT SEP

Innovazione, Nord Europa patria delle scaleup: al top Svezia e Finlandia

Report Startup Europe Partnership: i Paesi nordici hanno messo l’innovazione al centro delle politiche industriali e la scelta si sta rivelando vincente. Oltre 6,5 miliardi di finanziamenti raccolti dalle aziende innovative: spiccano digital media e gaming, in crescita finance e hardware

Pubblicato il 03 Giu 2016

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Più si va verso il nord Europa, più elevata risulta la capacità di far scalare aziende innovative. Lo rivela l’ultimo rapporto presentato oggi all’evento Arctic15 di Helsinki da Startup Europe Partnership (Sep), la prima piattaforma paneuropea nata con l’obiettivo di trasformare le startup europee in scaleup mettendole in contatto con le grandi aziende consolidate internazionali. L’analisi, concentrata sulle scaleup Ict di 5 paesi nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia), mostra un ecosistema assai giovane e prolifico. La Sep ha infatti identificato 430 scaleup ICT nei 5 paesi, che hanno raccolto in tutto oltre 6,5 miliardi di dollari, per l’84% da fondi di Venture capital e per il 16% dal mercato azionario. Inoltre, il 60% delle scaleup identificate sono state fondate dopo il 2010: ciò rivela l’esistenza di un ecosistema giovane e rende i numeri dei paesi nordici ancora più apprezzabili.

“I paesi nordici hanno messo l’innovazione al centro della propria politica industriale. Questi dati non devono stupirci più di tanto. Sono paesi con una struttura industriale e un PIL molto più ridotti del nostro che tuttavia hanno maggiore capacità propulsiva di generare aziende di successo. Ciò dimostra che nel momento in cui si applicano delle politiche strutturali volte al supporto dell’innovazione i risultati con il tempo arrivano – commenta Alberto Onetti, chairman di Mind the bridge e responsabile Sep –. L’Italia non esce tuttavia ridimensionata da questo confronto. Paga semmai il fatto di essere partita in ritardo: l’attenzione per il mondo dell’innovazione e delle startup è un fenomeno recente e solo ora iniziamo a raccogliere i primi risultati di ciò che abbiamo seminato negli ultimi anni. Casi come Mosaicoon, Facilitylive, Pizzabo o Vislab dimostrano che anche in Italia possano nascere giocatori con ambizioni internazionali”.

Per quanto riguarda il numero di scaleup, i paesi nordici si collocano più o meno allo stesso livello di Regno Unito (399) ed Europa Continentale (Germania-Francia, 413), mentre “doppiano” l’Europa Meridionale (Italia-Portogallo-Spagna, 218). Questo significa una media di 1,6 scaleup ogni 100mila abitanti, che è 2,5 volte il rapporto presente nel Regno Unito, circa 6 volte quello dell’Europa Continentale e 9 volte quello dell’Europa Meridionale.

La Svezia dimostra di essere il maggiore hub per scaleup con 149 aziende (35% del totale). La Finlandia si colloca al secondo posto con 126 (29%) mentre la Danimarca segue con 96 (22%). In Norvegia e Islanda i numeri sono più bassi: 44 (10%) e 15 (4%), rispettivamente.

Se si analizzano inoltre i dati del Pil, si scopre che quello dei 5 paesi nordici è circa la metà di quello del Regno Unito, 1/5 di quello dell’Europa Continentale e 1/3 di quella Meridionale. Ma mentre i paesi nordici hanno investito lo 0,5% del Pil in scaleup, la rispettiva percentuale nel Regno Unito cala allo 0,42%, in Europa Continentale crolla allo 0,15% fino ad arrivare allo 0,06% in Europa Meridionale. A quanto pare, l’investimento nei paesi nordici sta dando i suoi frutti, rendendo questa zona un concentrato di innovazione europea.

Le scaleup dei paesi nordici hanno raccolto in media 15 milioni ciascuna (includendo sia capitale raccolto attraverso Venture Capital che attraverso mercato azionario). Questo dato si colloca al di sotto di quello raggiunto da Regno Unito (28) ed Europa Continentale (24) ma è assolutamente più vicino alla media conseguita dai paesi dell’Europa Meridionale (10).

La Svezia guida la classifica con 3,4 miliardi di capitale raccolto: oltre 3 volte l’importo raccolto dalle scaleup finlandesi, 2,8 volte il capitale raccolto dalle aziende danesi e oltre 4 volte il totale raccolto dalle scaleup di Norvegia e Islanda. Ad ogni modo, questo importo totale è significativamente influenzato dal fundraising miliardario realizzato dall’unicorno locale Spotify.

Il settore del gaming rappresenta la forza reale dell’ecosistema, con 40 scaleup tracciate e circa 0,9 miliardi di capitale raccolto. Infatti, la supremazia del settore digital media in termini di capitale raccolto è falsato da quanto raccolto dal gigante dello streaming Spotify. Il software è risultato il settore più “affollato” con oltre 70 scaleup rilevate (ma con “soltanto” 0,6 miliardi di investimenti). Altri settori che si sono dimostrati significativi sono finance, con 25 scaleup che hanno raccolto circa 0,7 miliardi, e hardware, con 36 scaleup che hanno raccolto circa 600 miliani. Vale la pena notare inoltre che le scaleup del fintech sono quelle con più alte prestazioni in termini di capitale medio raccolto, con 25 milioni di dollari ciascuna.

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