Il numero di consumatori di polizze digitali è aumentato del 10% nel corso del 2023. A dirlo è la seconda edizione della ricerca “Consumatore digitale” realizzata da Italian Insurtech Association con Join Business Management Consulting, dal titolo “Il Consumatore Digitale: Come si evolve la propensione verso l’offerta assicurativa e il punto di vista dei player di mercato”.
La ricerca si basa su un campione di oltre mille consumatori propenso all’utilizzo dei canali digitali e copre il 70% della raccolta premi complessiva del Ramo Danni Italia. In particolare, nell’ultimo anno le persone che hanno acquistato polizze online pesano per il 57% del campione, mentre il dato si attestava al 10% nel 2010.
Il potenziale del mercato italiano
Secondo l’analisi il mercato assicurativo italiano ha un potenziale di crescita molto elevato: nell’ultimo anno la percentuale di consumatori di polizze assicurative è cresciuta salendo al 74%, contro il 71% dello scorso anno. Questo dato evidenzia quindi come nel nostro paese stia cambiando, seppur lentamente, il mindset dei consumatori le cui preferenze di acquisto rimangono però ancora troppo ancorate al prodotto auto.
Ad oggi, in Italia, si stima che la spesa media annua per una copertura assicurativa sia minore di 1.000 euro per il 70% degli intervistati, con la maggior parte di essi dichiara di assicurare solo la propria vettura 77%. Si denota, infatti, ancora una bassa consapevolezza sui prodotti assicurativi danni non auto (polizze casa, salute, infortuni, viaggi) e relative offerte, dove il 45% degli intervistati che ha acquistato solo polizze auto non saprebbe cos’altro assicurare, mentre il 15% ritiene che sia insensato assicurare altro.
La crescita delle polizze digitali
Da questo quadro emerge però un trend positivo sull’aumento dell’acquisto di polizze sui canali digitali, che riguarda come detto il 57% dei consumatori, contro il 47% del 2022, per i quali l’offerta online rappresenta un servizio molto adeguato sia sulle auto (76%) che per altri prodotti come viaggi (59%), casa (56%) e salute (52%).
A rendere più fruibili queste polizze è in primis la semplicità di utilizzo, per il 97% del campione intervistato, e la possibilità di gestione in autonomia (92%), soprattutto dai propri device come lo smartphone, che viene utilizzato con maggiore frequenza anche per gli acquisti assicurativi (25% rispetto al 20% dello scorso anno).
Le previsioni che emergono dalla ricerca sono allettanti, con il 77% dei consumatori che conferma l’alto interesse nell’acquistare in futuro sempre di più polizze digitali. Quello che muove i cittadini verso l’acquisto di polizze digitale è la possibilità di poter usufruire di servizi assicurativi digitali in modo facile e immediato attraverso processi snelli e rapidi abilitanti un utilizzo in modalità self-service, meglio se con supporto di un operatore qualora lo si desideri.
“La digitalizzazione del consumatore assicurativo sta crescendo molto e a un ritmo incalzante: oggi la quota è del 57% ma si stima che salirà all’81% nel 2030 per raggiungere il goal del 100% nel 2040. Tuttavia, per fa sì che questa crescita prosegua è indispensabile adeguare l’offerta alle nuove richieste dei consumatori. Questo vuole dire sviluppare prodotti sempre più su misura che possano essere sottoscritti da mobile, in maniera fruibile e immediata”, afferma Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di Italian Insurtech Association. “Oltre a questo è primario che tutta l’industria promuova la conoscenza e l’utilità dei prodotti che presentiamo. Le assicurazioni hanno un ruolo sociale, perché tutelano vite e proprietà dei cittadini ed è importante che la loro conoscenza sia ampliata”.