LA TRIMESTRALE

Intel batte le stime sugli utili, ma i ricavi sono piatti

Nel terzo trimestre i profitti si attestano a 2,95 miliardi di dollari. Fatturato inviariato a 13,5 miliardi. Il ceo Krzanich ammette: “Crescita modesta, ma il contesto è difficile”

Pubblicato il 16 Ott 2013

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Intel batte le aspettative del mercato per quanto riguarda gli utili, ma registra ricavi piatti. Per il terzo trimestre la società ha messo a segno utili netti per 2,95 miliardi di dollari, contro i 2,97 miliardi dello stesso periodo del 2012. In termini di utili per azione Intel, in crisi per la frenata del comparto computer, ha raggiunto quota 58 centesimi, la stressa cifra registrata lo scorso
anno. Il mercato si attendeva utili per azione a quota 53 centesimi di dollaro.

Sul fronte dei ricavi il gruppo californiano ha raggiunto quota 13,5 miliardi di dollari, invariato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e in linea con le attese. I ricavi del comparto pc sono calati del 3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno toccando 8,4 miliardi di dollari. I ricavi provenienti dalla vendita di server e dai servizi ad essi collegati sono saliti del 12,2% rispetto al 2012 a 2,9 miliardi di dollari. Tuttavia proprio la divisione pc fornisce al gruppo il 60% della base dei suoi ricavi. Un altro segnale incoraggiante proviene dai margini che sono arrivati al 62,4%, in rialzo di 4,4 punti percentuali rispetto al secondo trimestre.

“Il terzo trimestre ha rispecchiato le aspettative, con una crescita modesta in un contesto difficile – spiega Brian Krzanich, ceo di Intel – Stiamo implementando la nostra strategia volta a offrire un portafoglio di prodotti sempre più ampio e diversificato che copre i principali segmenti di mercato, sistemi operativi e fattori di forma. A partire da agosto, abbiamo introdotto più di 40 nuovi prodotti per segmenti di mercato che vanno dall’Internet delle cose ai data center, con un’attenzione crescente ai dispositivi ultra mobile e ai sistemi 2 in 1″.

Il gruppo ha anche rivelato le previsioni per il prossimo trimestre con ricavi per 13,7 miliardi contro aspettative del mercato per 14 miliardi di dollari.

Carmine Stragapede, dg di Intel Italia sottolinea che “il nostro Paese è stato recentemente scelto per la presentazione mondiale di Intel–Galileo, una scheda di sviluppo compatibile con Arduino, basata sulla nuovissima tecnologia Intel Quark ed indirizzata alla vasta ed ancora poco presidiata comunità dei maker, con lo scopo di facilitare la creazione di oggetti o ambienti interattivi per artisti, designer e appassionati del fai date, che spesso non hanno un background tecnico”.

“Siamo inoltre ottimisti sul fronte del segmento consumer grazie all’ormai imminente arrivo in volumi sul mercato italiano dei nuovi modelli Ultrabook e dispositivi 2 in 1 basati sui processori Intel Core di quarta generazione, senza contare che nuovi tablet basati sul processore Intel Atom identificato dal nome in codice Bay Trail contribuiranno a rendere l’esperienza utente ancora più coinvolgente e personalizzata – evidenzia – Non ultimo abbiamo ottenuto riscontri molto positivi dal mercato enterprise con significativi esempi di aziende italiane che hanno adottato con successo le nostre tecnologie: tra queste, Ferrovie dello Stato che con l’implementazione della tecnologia Intel vPro ha ottenuto significativi benefici a livello di riduzione del consumo energetico e del Tco, mentre il Gruppo editoriale Rcs ha deciso di automatizzare il processo di vendita rendendo la rete commerciale più efficiente grazie alla dotazione di dispositivi mobili basati su tecnologia di processore Intel Core”.

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