TECNOLOGIE 4.0

Intelligenza artificiale, il Parlamento Ue: “Garantire imparzialità degli algoritmi”

Approvata una risoluzione con cui si chiede alla Commissione di aggiornare le norme sulla sicurezza e sulla tutela dei dati. “Nell’interazione con le macchine l’uomo deve restare padrone”

Pubblicato il 23 Gen 2020

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Maggiori tutele per i consumatori nell’era dell’intelligenza artificiale. E’ quanto chiedono gli eurodeputati con l’approvazione di una risoluzione votata dalla commissione Mercato interno del Parlamento europeo. Nel testo vengono affrontate numerose sfide a partire dal rapido sviluppo delle tecnologie dell’intelligenza artificiale (Ia) e sui processi di decisione automatica (Adm).

Nel dettaglio, si chiede alla Commissione Europea di aggiornare le norme sulla sicurezza e responsabilità dell’Ue per i nuovi prodotti basati sull’AI, di utilizzare algoritmi e strutture di controllo imparziali ed infine di garantire che l’uomo rimanga il padrone della situazione. In particolare gli eurodeputati hanno raccomandato che nel momento in cui i consumatori interagiscono con il sistema Adm dovranno essere correttamente informati sul suo funzionamento, su come raggiungere un essere umano con potere decisionale e su come le decisioni del sistema possano essere verificate e corrette.

Il testo precisa inoltre che questi sistemi dovrebbero utilizzare solo insiemi di dati imparziali e di alta qualità, come algoritmi spiegabili e imparziali, per costruire la fiducia e l’accettazione dei consumatori. La risoluzione sottolinea inoltre che dovrebbero essere istituite strutture di controllo per correggere eventuali errori nelle decisioni automatizzate e che dovrebbe essere possibile per i consumatori richiedere un riesame umano e un ricorso per decisioni automatizzate definitive e permanenti.

“La tecnologia nel campo dell’intelligenza artificiale e del processo decisionale automatizzato sta avanzando a un ritmo straordinario – commenta Petra De Sutter (Verdi / ALE, BE), presidente del Comitato per il mercato interno – Oggi la commissione ha accolto con favore il potenziale di queste tecnologie, ma ha sottolineato anche tre importanti questioni da affrontare. Dobbiamo assicurarci che sia garantita la protezione dei consumatori, che le norme dell’Ue in materia di sicurezza dei prodotti e servizi siano adeguate all’era digitale e che i set di dati utilizzati nei sistemi decisionali automatizzati siano di qualità e imparziali”.

La risoluzione, adottata con 39 sì, nessun voto contrario e 4 astensioni sarà messa ai voti in seduta plenaria del Parlamento europeo. Dopo la votazione in Aula, la risoluzione sarà trasmessa al Consiglio dell’Ue (Stati membri) e alla Commissione, in modo che possano tener conto delle opinioni dei deputati sull’intelligenza artificiale e sul processo decisionale automatizzato. Come annunciato dalla Commissione, le proposte per sviluppare l’approccio dell’Ue all’AI dovrebbero essere presentate il 19 febbraio 2020.

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