LA DOPPIA TRANSIZIONE

Intelligenza artificiale, la sfida dei Cio è bilanciare i Kpi digital & green

Secondo Gartner i benefici derivanti dall’adozione dovranno fare il paio con le implicazioni ambientali e gli impatti derivanti dai consumi energetici. Bisognerà soddisfare le metriche di digitalizzazione e i requisiti di sostenibilità. Il report Nutanix: “Le aziende soffrono di un gap di competenze sull’Ai generativa”

Pubblicato il 10 Nov 2023

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La sfida dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle aziende deve viaggiare di pari passo con l’attenzione all’aspetto della sostenibilità ambientale, trovando un bilanciamento che tenga in considerazione da una parte i vantaggi per il business dovuti all’utilizzo, ad esempio, dell’Ai generativa, e dall’altra la necessità di arrecare il minor danno possibile all’ambiente. Soltanto integrando questi due aspetti sarà possibile a fare le scelte di business migliori: a evidenziarlo è una recente ricerca di Gartner, che sottolinea come i vantaggi dell’AI debbano essere bilanciati con le implicazioni ambientali e le conseguenze indesiderate derivanti dall’hardware, dalla formazione dei modelli e dal consumo di energia, mettendo così i Cio nella posizione di sostenere al meglio  gli sforzi di sostenibilità delle loro organizzazioni.

La sostenibilità priorità dei board

“L’indagine di Gartner sui ceo per il 2023 ha mostrato che le questioni ambientali sono entrate per la prima volta nella classifica delle 10 priorità: i Cio – spiega Bettina Tratz-Ryan, Vp Analyst di Gartner – sono sempre più sotto pressione da parte di dirigenti, clienti, dipendenti, investitori e autorità di regolamentazione per avviare o rafforzare i loro programmi IT per la sostenibilità”.

“Il 64% dei Ceo intervistati  – spiega – ha dichiarato che combinare la digitalizzazione, come l’adozione dell’intelligenza artificiale, e la sostenibilità ambientale è un’opportunità di crescita. I Cio dovrebbero prendere questo dato come un invito a essere più proattivi nell’affermare la propria leadership attraverso l’esecuzione di strategie di trasformazione della sostenibilità e a utilizzare la sostenibilità come piattaforma per la crescita”.

Monitorare i Kpi aziendali

Per ottenere i migliori risultati, così, i Cio sono chiamati a monitorare e tracciare i Kpi aziendali, come l’impronta di carbonio dei prodotti o l’intensità energetica: “La questione è come il Cio applica le proprie fondamenta digitali, o il proprio dividendo digitale, per soddisfare le metriche di digitalizzazione dell’organizzazione e allo stesso tempo soddisfare i requisiti di sostenibilità: due per uno. Soprattutto, anche se l’azienda non dà ancora la priorità a questo tema – prosegue Tratz-Ryan – il Cio dovrebbe rendere le sue fondamenta digitali pronte per la sostenibilità“.

Cloud, storage, infrastrutture e operations

Questa predisposizione alla sostenibilità, secondo Gartner, si applica al cloud e allo storage, all’infrastruttura e alle operazioni, al digitale in generale e alla crescente adozione dell’intelligenza artificiale. Quanto nello specifico all’intelligenza artificiale e ai rischi che la sua adozione indiscriminata comporterebbe per la sostenibilità ambientale, sebbene il 78% degli amministratori delegati intervistati abbia dichiarato che i vantaggi dell’IA superano i rischi, il numero crescente di organizzazioni che utilizzano l’Ai, compresa l’Ai generativa, sta portando a una crescente impronta ambientale dell’IA.

Secondo i dati diffusi da Gartner entro il 2030 l’Ai potrebbe consumare fino al 3,5% dell’elettricità mondiale. “L’intelligenza artificiale consuma molta elettricità e acqua – spiega Pieter den Hamer, Vp Analyst di Gartner – Questo impatto negativo dovrebbe essere mitigato. I dirigenti dovrebbero essere consapevoli della crescente impronta ambientale dell’IA e adottare misure di mitigazione attive. Ad esempio, potrebbero dare priorità ai data center alimentati da energia rinnovabile.

Un ruolo centrale potrà essere quello svolto dal cloud pubblico, dal momento che – secondo Gartner – i fornitori di questo genere di servizio possono produrre dal 70% al 90% in meno di emissioni di gas serra rispetto alle sale server tradizionali, ai data center di proprietà e alle strutture di data center di medie dimensioni.

Le opportunità dell’Ai per l’ambiente

L’intelligenza artificiale non comporta soltanto rischi per la sostenbilità, ma anche opportunità: “Questo obiettivo può essere raggiunto solo se i leader aziendali e IT avviano e promuovono in modo proattivo un portafoglio di iniziative di IA che aiutino a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e ambientali, sociali e di governance (Esg) delle loro organizzazioni – conclude den Hamer – Ad esempio, l’IA può essere utilizzata per prevedere la domanda in modo più accurato e per ridurre l’uso di materie prime ed energia nella produzione. Nel complesso, se utilizzata nel modo giusto e concentrata sui giusti casi d’uso, l’AI può aiutare le aziende a mitigare il rischio di sostenibilità, ottimizzare i costi e guidare la crescita”.

Il report Nutanix sull’enterprise AI

Secondo i dati del report Nutanix State of Enterprise AI, studio globale appena pubblicato che analizza il processo decisionale delle aziende relativamente all’intelligenza artificiale, le aziende della regione Emea prevedono di adottare le soluzioni di IA ma sono rallentate da un gap di competenze in materia di IA generativa. Sicurezza dei dati, scalabilità e gestione dell’ai saranno le principali sfide per le aziende Emea,  mentre i processi decisionali sono guidati da due criteri principali: la modernizzazione dell’infrastruttura e la sicurezza dei dati, che prevalgono rispetto alla questione dei costi.

“In un solo anno, l’Intelligenza Artificiale Generativa ha completamente stravolto la visione di come la tecnologia influenzerà le nostre vite e le aziende cercando di capire come trarne vantaggio – spiega Sammy Zoghlami, Senior Vice President Emea di Nutanix – Sebbene la maggior parte delle aziende sia nelle prime fasi di valutazione, il report State of Enterprise AI conferma che la maggior parte di esse la considera una priorità. Inoltre, l’indagine ha evidenziato un tema importante per le aziende che adottano soluzioni di intelligenza artificiale ovvero la crescente necessità di governance e mobilità dei dati tra data center, cloud e ambienti infrastrutturali edge. Ciò rende ancora più importante per le aziende l’adozione di una piattaforma per l’esecuzione di tutte le app e dei dati tra i vari cloud”.

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