Dai chatbot che rispondono in tempo reale alle domande degli utenti fino alle piattaforme automatiche per supportare gli insegnanti nella valutazione dei compiti scolastici. Sono solo alcuni dei progetti che potranno essere realizzati grazie all’adozione dell’Intelligenza artificiale nella PA. E’ sulle raccomandazioni per utilizzare al meglio l’IA che si basa il primo Libro bianco “L’Intelligenza Artificiale a servizio del cittadino” presentato oggi da Antonio Samaritani direttore generale di Agid e curato dalla task force IA dell’Agid stessa. Il Libro illustra le linee guida per l’adozione sostenibile e responsabile dell’Intelligenza Artificiale e rappresenta l’inizio di un percorso progettuale: per questo sono stati destinati 5 milioni di euro allo sviluppo di progetti pilota per le Pubbliche amministrazioni che collaboreranno con l’Agenzia all’individuazione delle iniziative.
“All’interno del volume si raccomanda di utilizzare i sistemi IA nel rispetto dei principi di privacy, trasparenza e sicurezza a tutela dei cittadini – ha detto Samaritani -. In particolare si condivide la necessità di rendere pubblici i meccanismi di funzionamento degli algoritmi e le logiche di costruzione dei database e di elaborare linee guida per il security by design nell’utilizzo dell’IA, di sviluppare percorsi di preparazione ad hoc all’interno della PA, per formare esperti di Intelligenza artificiale e di creare una piattaforma nazionale per testare e sviluppare le soluzioni IA”.
I fondi sono messi a disposizione dall’Agenzia per l’Italia Digitale nell’ambito delle linee di finanziamento per la promozione del procurement innovativo e di percorsi di open innovation, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.
L’annuncio è stato dato in apertura del focus di approfondimento Intelligenza Artificiale “Opportunità e Sfide per cittadini e amministrazioni”, organizzato da Agid e Meet the Media Guru, piattaforma di disseminazione della cultura digitale e dell’innovazione, al quale hanno partecipato alcuni tra i massimi esperti di IA, riconosciuti per l’impegno nel settore.
I 5 milioni potranno essere utilizzati per finanziare progetti che risponderanno alle raccomandazioni contenute nel Libro bianco sull’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino, frutto del lavoro svolto dalla task force, dalla community aperta su AI.Italia.it e dal successivo percorso di consultazione pubblica.
I progetti potranno riguardare diversi ambiti d’applicazione individuati dal Libro Bianco. Tra questi: i chatbot, ossia i robot che rispondono in tempo reale alle domande degli utenti, i sistemi automatici di diagnostica in grado di individuare velocemente la patologia di un paziente, le piattaforme automatiche per supportare gli insegnanti nella valutazione dei compiti scolastici, i sistemi avanzati di elaborazione dei dati per contrastare l’evasione fiscale e altro ancora.
Sono molteplici i campi di applicazione dell’IA nel settore pubblico: dalla prevenzione dei disastri ambientali, dove è possibile operare simulazioni delle conseguenze dei fenomeni naturali, alla scuola, dove sono già disponibili assistenti didattici artificiali in grado di seguire gli studenti singolarmente.
“Nel mondo si moltiplicano gli esempi di intelligenza artificiale applicata ai servizi al cittadino: in Giappone, il personale degli uffici pubblici risponde in maniera personalizzata a tutte le richieste dei cittadini, servendosi di strumenti di Intelligenza Artificiale adeguatamente istruiti. In UK è al vaglio una tecnologia wearable per monitorare e combattere i sintomi del Parkinson” dice Maria Grazia Mattei, Direttore di Meet the Media Guru.
Frutto di un lavoro di consultazione durato oltre un mese, il Libro ha coinvolto circa un centinaio di soggetti pubblici e privati che a vario titolo si occupano di IA in Italia. Si tratta del primo documento indirizzato alle amministrazioni pubbliche – scuole, strutture sanitarie, Comuni, Tribunali, Ministeri – che contiene raccomandazioni e indicazioni su come sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, limitandone criticità e aspetti problematici, per sviluppare servizi pubblici sempre più a misura di cittadino.