PROCUREMENT

Intelligenza artificiale, oltre la metà delle aziende italiane punta all’aumento del budget

Secondo quanto emerge da un report di Amazon Business tra gli obiettivi strategici la mitigazione dei rischi geopolitici, il raggiungimento dei target Esg e il miglioramento delle tecniche di data analysis. Ma la burocrazia rischia di frenare la trasformazione

Pubblicato il 17 Nov 2023

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Intelligenza artificiale e automazione driver di innovazione del procurement aziendale. Secondo il report State of Procurement Report di Amazon Business ha pubblicato la maggior parte dei team di approvvigionamento si aspetta un aumento dei propri budget il prossimo anno, che verranno utilizzati in strumenti e tecnologie per offrire ottimizzazione e un approccio più strategico all’acquisto aziendale. Mitigare i rischi, raggiungere gli obiettivi Esg e migliorare gli strumenti di analisi sono i goal per il procurement in Italia nel 2024.

Analisi e automazione: la chiave per il futuro del procurement

Il report mostra che oltre la metà degli intervistati si aspetta un aumento dei propri budget nel 2024, sia a livello globale (53%) che italiano (51%). Dopo un periodo incentrato sulla riduzione dei costi, i responsabili degli acquisti stanno ora pianificando di utilizzare i fondi risparmiati per investire in approcci per ottimizzare i loro processi di approvvigionamento e consentire loro di operare in modo più strategico, con l’efficienza e la complessità dell’approvvigionamento elencate come le principali sfide che stanno attualmente affrontando. Inoltre, il 98% degli intervistati ha affermato di aver pianificato investimenti in strumenti di analisi e approfondimenti, automazione e AI nei prossimi anni.

Mitigare rischi e perseguire gli obiettivi Esg le priorità strategiche

Per il futuro, principalmente per il prossimo anno, gli intervistati provenienti da aziende operanti in Italia prevedono che i team di approvvigionamento dedichino più tempo per adottare misure volte a mitigare i rischi di fronte a sfide economiche o geopolitiche (36%), per definire o raggiungere obiettivi Esg o per acquistare da determinati tipi di fornitori (33%), e migliorare i propri report e analisi (31%). Tutto questo in un’ottica comune, quella condivisa dal 67% degli Italiani, che dichiarano come il procurement sia fondamentale al raggiungimento dei risultati finanziari della propria azienda (riduzione o risparmio dei costi, Roi o contributo alla redditività netta).

“Stiamo entrando in una nuova era per gli acquisti aziendali, in cui i dirigenti senior stanno comprendendo l’impatto che l’approvvigionamento può avere sull’efficienza e sul successo complessivo dell’azienda – spiega Alexandre Gagnon, vicepresidente di Amazon Business Worldwide – In Amazon Business, sviluppiamo soluzioni graduali per i nostri clienti, e risolviamo le maggiori sfide di approvvigionamento. Non potrei essere più entusiasta dell’evoluzione che il mondo del procurement sta attraversando in questo momento. Nel 2024, la funzione di approvvigionamento sarà interdisciplinare, e abbraccerà sia ambiti funzionali che strategici, poiché gli acquirenti prevedono di investire di più in tecnologia e ottimizzazione delle risorse attuali, investendo al contempo per la crescita delle aziende in nuovi strumenti e AI”.

Le sfide da vincere in Italia

Al momento attuale, infatti, i dirigenti riconoscono la necessità di dover trovare modi per ottimizzare i propri processi esistenti, in modo da poter allocare più tempo e risorse per affrontare le sfide strategiche rappresentate da un percorso di crescita dell’organizzazione per la quale lavorano. Il rapporto ha inoltre rilevato che:

  • Il 95% dei decision-maker riconosce che c’è spazio per l’ottimizzazione dell’approvvigionamento.
  • L’85% degli intervistati afferma che la difficoltà di reperire fornitori che seguono pratiche sostenibili impedisce alla propria azienda di fissare o raggiungere obiettivi strategici di sostenibilità.
  • L’81% degli intervistati ha ricevuto la disposizione di acquistare da venditori certificati, che potrebbero includere aziende sostenibili, locali o di proprietà di gruppi svantaggiati. Tra quelli senza obbligo, il 40% considera ancora i fattori ambientali, sociali e di governance dei fornitori. Nonostante il desiderio di un approvvigionamento responsabile (85%), la difficoltà di trovare fornitori sostenibili ostacola il raggiungimento di tali obiettivi.

Ponendo l’attenzione sulla situazione in Italia, dal report emerge che i processi amministrativi relativi all’approvvigionamento sono particolarmente time-consuming, e creano una barriera ai team che vogliono essere più agili. In particolar modo, le sfide che i dirigenti devono affrontare sono molteplici:

  • il 60% cita nell’ordine l’inflazione e la recessione come principali ostacoli al raggiungimento dei propri obiettivi di crescita;
  • il 41% è preoccupato per l’instabilità politica che affligge sia l’Italia che gli altri Governi con cui opera;
  • il 33% riferisce che l’aumento della concorrenza rappresenterà una sfida. Nel report si sottolinea come questo rischio sia una preoccupazione principalmente italiana, mentre gli altri Paesi non lo inseriscono fra le sfide attuali più importanti.

Per ciò che concerne le sfide interne alle organizzazioni, queste vertono in primo luogo sulla complessità dei sistemi, sull’ampia gamma di venditori e infine sulla gestione dei contratti con questi. Il 44% degli Italiani conferma che spesso la loro giornata è caricata di processi macchinosi e lunghi (fra le task time-consuming più citate vi sono la reportistica e il contatto con diversi fornitori), e che per questo gli rimane pochissimo tempo per dedicarsi a ciò che realmente interessa all’azienda. Dall’altro canto, le sfide esterne che i responsabili di approvvigionamento sentono come maggiormente pressanti riguardano principalmente l’aumento dei costi per gli acquisti, i cambiamenti economici imprevisti e la garanzia di consegne affidabili.

Amazon Business come soluzione per l’ottimizzazione del procurement

Amazon Business si dedica a dotare i suoi 6 milioni di clienti aziendali in crescita, che vanno dalle ditte individuali alle multinazionali, di strumenti intelligenti di acquisto aziendale che possono aiutare a ridefinire i processi organizzativi, rafforzare gli sforzi di approvvigionamento e, in definitiva, garantire che l’approvvigionamento sia meglio preparato per gli imprevisti. Attraverso una varietà di servizi offerti da Amazon Business, come gli strumenti di analisi e la funzione Guided Buying, le organizzazioni di tutte le dimensioni possono ridurre i costi e migliorare l’efficienza per raggiungere obiettivi chiave. Inoltre, Amazon Business semplifica il processo di ricerca e acquisto di prodotti con certificazioni di sostenibilità collaborando con sigilli di terze parti affidabili, tra cui Carbon Neutral Certified by SCS Global Services, Bluesign, Blue Angel e Bifma Level.

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