LA COMUNICAZIONE UE

Internet, Kroes: “No al controllo Onu, rafforzare l’approccio multi-stakeholder”

La Commissione europea adotta una comunicazione sull’Internet governance che punta a creare una posizione negoziale unitaria da parte della Ue. Fra le proposte la globalizzazione dell’Icann e l’istituzione di un Osservatorio sulle policy

Pubblicato il 12 Feb 2014

internet-economy-economia-120127170744

La Commissione europea si propone oggi con un ruolo di primo piano nel dare forma alla Internet governance avanzando una riforma del modo in cui la Rete è gestita basata su un modello più trasparente e inclusivo. La Commissione adotta infatti oggi una comunicazione sul governo di Internet con vuole creare la base per una posizione negoziale unitaria da parte dell’Ue e mettersi al centro del dibattito internazionale, partecipandovi da protagonista.

Il tema della Internet governance è uno dei più discussi nel mondo politico, a livello globale. Considerata per certi aspetti una chimera, per le difficoltà di gestire Internet difendendone la libertà, con alcuni governi che palesentemente cercano di controllare la Rete e il crollo della fiducia nell’attuale modello di governance “multi-stakeholder” basato sulla visione americana, l’Europa mette sul tavolo con decisione la sua visione, convinta che la gestione della Rete sia essenziale per evitare una rottura di Internet così come lo conosciamo e il blocco di ogni innovazione.

“I prossimi due anni saranno cruciali per ridisegnare la mappa globale della Internet governance“, ha sottolineato Neelie Kroes, vice-presidente della Commissione europea. “Il ruolo dell’Europa deve essere di primo piano, dobbiamo dare un contributo essenziale al progresso di una governance di Internet credibile”. Un principio è alla base della visione europea: “Le nostre libertà fondamentali e i diritti umani non sono negoziabili”, ha sottolineato la Kroes. “Devono essere protetti anche online”.

Questi i punti chiave della posizione della Commissione europea: respingere la proposta che siano le Nazioni Unite ad assumere il controllo della Internet governance; migliorare la trasparenza, la responsabilità e l’inclusività dei processi multi-stakeholder; fissare una tabella di marcia per globalizzare l‘Icann, rendendola più trasparente con processi aperti tutti, e aumentandone le responsabilità; rafforzare l’Internet Governance Forum; ancorare ufficialmente la Internet governance ai principi della libertà; fissare una serie di principi di Internet governance per salvaguardare la natura aperta e non frammentata di Internet; proporre rimedi ai conflitti tra le giurisdizioni nazionali; lanciare un Global Internet Policy Observatory, piattaforma online per rendere trasparenti le policy di Internet; globalizzare i meccanismi con cui si prendono le decisioni fondamentali (per esempio il coordinamento dei nomi di dominio e degli indirizzi Ip) per difendere la stabilità e la sicurezza di Internet.

“Qualcuno chiede che sia la International Telecommunications Union (ITU) ad assumere il controllo delle funzioni chiave di Internet. Sono d’accordo sul fatto che i governi devono giocare un ruolo chiave, ma gli approcci top-down non solo la risposta giusta. Dobbiamo rafforzare il modello multi-stakeholder, l’unico capace di preservare la capacità di Internet di creare velocemente innovazione”, ha dichiarato la Kroes. Per la Commissione è fondamentale difendere un modello di governance realmente multi-stakeholder basato sulla piena partecipazione di tutti gli attori e le organizzazioni rilevanti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati