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Internet, la scommessa (persa) dei voucher. Il Mise tenta la carta wifi

Conclusa la Fase I della misura per spingere la connettività: soltanto il 53% dei fondi è stato utilizzato. Ora il focus si sposta sul piano WiFi Italia: via ad una maxi campagna di comunicazione

Pubblicato il 17 Nov 2021

wifi italia

La fase I del voucher per la connettività non ha dato i risultati sperati. La misura, nata per concedere un incentivo fino a 500 euro per connessioni ad almeno 30 megabit e per l’acquisto di tablet o pc alle famiglie con Isee inferiore ai 20mila euro, ha visto impegnato soltanto il 53% dei fondi, pari a 106,3 milioni di euro. Ora l’attenzione si sposta sul piano WiFi Italia, per il quale è prevista la partenza di una massiccia campagna di comunicazione per promuovere l’iniziativa.

Secondo i dati diffusi da Infratel gli operatori che hanno presentato domanda per essere accreditati attraverso la piattaforma Voucher sono stati 229, mentre 169 sono quelli che hanno completato con successo il processo di accreditamento.

Quanto alle offerte, il totale è di 1.388 da 113 operatori, di cui 824 (relative a 107 operatori) sono state approvate da Infratel Italia. A motivare il rifiuto delle rimanenti 564 offerte sono le clausole contrattuali difformi da quanto indicato in convenzione, come nel caso di rinnovo tacito alla scadenza del contratto, i livelli di servizio non sufficienti o il fatto che i tablet o i Pc proposti non fossero in linea con le specifiche tecniche minime richieste.

I voucher attivati in tutta Italia a partire dal 9 novembre 2020, quando è stata attivata la misura, sono stati complessivamente più di 200mila, per un’erogazione totale di 98 milioni di euro. A questi vanno poi aggiunti gli importi dei voucher prenotati, che ammontano a 8,2 milioni.

Quanto alla campagna di comunicazione del ministero dello Sviluppo Economico “Connettiamo le piazze, nei borghi come in città”, nasce per favorire la digitalizzazione dei cittadini attraverso il progetto WiFi Italia, che punta a dare la possibilità ai cittadini di connettersi gratuitamente e con semplicità a una rete wifi libera e diffusa sul territorio nazionale, attraverso un’unica applicazione. “Il Mise, con il progetto Wifi Italia, fornisce uno strumento importante ai Comuni, nelle città come nei piccoli borghi, per far parte di una rete WiFi nazionale, libera e gratuita – afferma la sottosegretaria Anna Ascani – Si tratta di una delle tappe del processo di digitalizzazione del Paese, al quale stiamo lavorando per ridurre il digital divide ed estendere la connessione delle nostre comunità. WiFi Italia offre ai cittadini l’opportunità di usufruire di una rete WiFi pubblica e diffusa”.

La campagna, spiega il Mise in una nota, sarà declinata su stampa, radio, web e social media e punta sul concetto di connessione libera, gratuita e diffusa per tutte le piazze italiane, puntando sulla capillarità del servizio e sulla possibilità per i cittadini di connettersi alla rete Wifi.italia.it nei contesti più diversi. WiFi Italia rientra “tra i progetti finanziati dal ministero per accelerare il processo di digitalizzazione del Paese – spiega il ministero – uno degli obiettivi principali perseguiti con il Pnrr, e colmare così il divario digitale sul territorio per cittadini e imprese”.

Il progetto conta attualmente sull’adesione di 3.900 Comuni, per 9.589 hotspot sul territorio, mentre ad aver scaricato l’app sono in tutto 463.693 utenti. All’iniziativa hanno inoltre aderito 236 ospedali o strutture sanitarie pubbliche, per l’installazione di 2.537 access point.

WiFi gratuiti, Italia al quarto posto in Europa

L’Italia conta in tutto su 72.680 hotspot WiFi gratuiti, piazzandosi al questo posto in Europa in questa speciale classifica dopo Russia, Ucraina e Spagna. A rilevarlo è l’ultimo report di vpnMentor, portale specializzato nelle recensioni Vpn. La maggior parte dei punti di accesso, secondo la ricerca, sono posizionati a Milano, Roma e Napoli. Quanto al podio della velocità di connessione offerta dagli hotspot gratuiti, vede nelle prime due posizioni Lituania e Croazia.

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