Istat, aumento record della fiducia dei consumatori

L’incremento maggiore per quella economica, più contenuta la crescita di quella personale. L’analisi di Felicia Pelagalli: la fiducia orienta percezioni, aspettative e comportamenti delle persone e può anticipare gli andamenti economici reali

Pubblicato il 27 Nov 2015

Felicia Pelagalli, Culture e Associazione InnovaFiducia

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Finalmente una buona notizia: aumenta progressivamente la fiducia dei consumatori italiani, misurata mensilmente dall’Istat, raggiungendo 118,4 nel mese di novembre 2015. Si tratta della stima più elevata finora registrata dall’Istat, segno di un clima generale con aspettative più positive.

Credo che il dato, registrato dall’Istat, di rinnovata fiducia dei consumatori sia un dato importante perché la fiducia orienta le percezioni, le aspettative e i comportamenti delle persone, e può anticipare gli andamenti economici reali.

L’indice di fiducia aveva registrato dei valori minimi nel 2012-2013, con 83 nel novembre 2012 e 82,6 nel marzo 2013, per poi iniziare una lenta ripresa da gennaio 2015 (con un indice di 101,4) e una costante ascesa da luglio 2015 in poi (107-109-113-117-118).

(Fonte ISTAT: Fig. Clima di fiducia dei consumatori)

L’Istat ci segnala come gli indicatori prodotti risentano solo in minima parte dei fatti eccezionalmente gravi avvenuti intorno alla metà del mese, in quanto il periodo di rilevazione dei dati è concentrato nei primi 15 giorni. Probabilmente in queste ultime settimane il sentimento collettivo è molto cambiato in termini di sicurezza e fiducia.

Tuttavia credo che il dato, registrato dall’Istat, di rinnovata fiducia dei consumatori resti un dato importante. In particolare vediamo come tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori aumentano, con un incremento maggiore per quella economica (a 158,3 da 153,3) e più contenuto per quella personale (a 105,0 da 103,9), per quella corrente (a 111,6 da 109,3) e per quella futura (a 128,0 da 127,2).

Nell’ultimo mese migliorano le stime sia dei giudizi sia delle attese sull’attuale situazione economica del Paese (giudizi a -20 da -31; attese a 31 da 28) e diminuiscono le attese di disoccupazione (a -8 da -3).

(Fonte ISTAT: Fig. Componenti Clima di fiducia dei consumatori)

Fiducia e innovazione sono fortemente correlate. La fiducia è una precondizione per sviluppare cultura digitale nelle persone. E l’innovazione, nel senso di innovare “rendere nuovo”, crea nuovi modelli di relazione sociale, innova i rapporti con l’altro, e può alimentare fiducia.

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