INNOVAZIONE

Istat: banda larga, alle imprese italiane piace mobile

Cresce il numero di imprese “wireless”: nel 2014 sono il 60% del totale a fronte del 49,8% registrato nel 2013. Stabile l’utilizzo dell’e-commerce. Fatturazione elettronica: si preferisce quella non adatta all’elaborazione automatica

Pubblicato il 22 Dic 2014

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Nel 2014 il 98,2% delle imprese con almeno 10 addetti dispone di una connessione a internet (96,8% nel 2013) e il 95% delle imprese è connesso a internet in banda larga fissa o mobile (94,8% nel 2013). Lo comunica l’Istat, spiegando che l’utilizzo della banda larga mobile è in ulteriore crescita, coinvolge nel 2014 il 60,0% delle imprese (49,8% nel 2013).

Il 69,2% delle imprese con almeno 10 addetti (88,9% tra le imprese con almeno 250 addetti) dispone di un sito web (67,3% nel 2013). Il 31,8% delle imprese (51,9% tra quelle con almeno 250 addetti) utilizza un social media (24,7% nel 2013); gli strumenti più diffusi tra le imprese sono i social network (29,3%) e i siti web di condivisione di contenuti multimediali (10,3%).

Pressoché stabile la percentuale di imprese attive nel commercio elettronico nel 2013; sono il 42,5% contro il 44,4% del 2012. Aumentano le imprese che hanno venduto online i propri prodotti o servizi (da 7,6% nel 2012 a 8,2% nel 2013), ma diminuiscono quelle che hanno acquistato on-line (41,7% nel 2012 e 39,6% nel 2013).

Soltanto l’8,2% delle imprese dichiara di fatturare esclusivamente in forma cartacea ad altre imprese o alla PA, ma è ancora bassa la percentuale delle imprese che utilizzano la fatturazione elettronica in un formato adatto all’elaborazione automatica (5,4%), mentre è molto diffusa la fatturazione digitale non adatta all’elaborazione automatica (56,7%).

Prosegue a ritmi elevati la crescita, registrata già negli anni precedenti, nell’adozione di software specifici per la raccolta e condivisione con altre aree aziendali di informazioni sulla clientela: dal 13,3% nel 2009 al 23,1% nel 2013 fino al 28,2% nel 2014. È nettamente aumentata anche la diffusione di software per la condivisione automatica di informazioni tra diverse aree funzionali dell’impresa, che passa dal 9,7% del 2009 al 27,2% del 2013 fino al 37,2% del 2014. La minore dimensione di impresa spiega il mancato investimento in molti degli strumenti tecnologici analizzati, come nel caso dell’adozione di software di condivisione di informazioni tra funzioni diverse, di soluzioni Rfid, dell’impiego di personale specializzato in sistemi Ict.

Se la tecnologia è più neutrale e flessibile rispetto al livello di complessità organizzativa, le imprese sembrano maggiormente orientate verso l’adozione di strumenti Ict finalizzati a risparmi di costo e miglioramenti di efficienza, come nel caso del cloud computing, che coinvolge il 40,1% delle imprese. Le piccole imprese, pur essendosi dotate per la maggior parte di siti web (67,4%), ancora non colgono le opportunità offerte da sistemi di vendita on-line; l’11,5% ha attivato sistemi di ordinazione sul proprio sito web e il 7,3% ha effettuato nel 2013 vendite online via web o altre reti.

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