IL BANDO

Italia-Messico, via al bando per la cooperazione Ict

L’iniziativa riguarda il biennio 2023-2025. C’è tempo fino al 30 settembre per presentare le candidature. Si punta anche su progetti congiunti. Finanziamento pubblico per il 50% dei costi. Riflettori sull’intelligenza artificiale

Pubblicato il 17 Ago 2022

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Rafforzare la messa a punto di progetti congiunti e attivare la collaborazione anche sul fronte delle risorse umane: queste le due azioni oggetto del bando per il nuovo Programma Esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica per gli anni 2023-2025 fra Italia e Messico.

Il bando (SCARICA QUI IL DOCUMENTO) fa capo all’Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra i Governi di Italia e Messico – firmato a Città del Messico il 19 settembre 1997 ed entrato in vigore il 10 luglio 2000 – la Direzione Generale per la Promozione dei Paesi – Ufficio IX – del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e l’Agenzia Messicana per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (Amexcid).

Il bando Italia-Messico

Per quanto riguarda il bando, sono disponibili due schemi di finanziamento:

  • “Scambio di personale di ricerca”: questo schema di finanziamento mira a sostenere lo scambio di personale nel contesto di progetti di ricerca congiunti le cui attività di ricerca sono finanziate in modo indipendente da altri enti. Verrà data preferenza ai programmi di mobilità che coinvolgono scienziati a inizio carriera.
  • Progetti di ricerca congiunti”: questo schema di finanziamento mira a sostenere attività di ricerca congiunte. È finanziato dal Ministero della Salute in Italia, e pertanto il sostegno finanziario è limitato agli scienziati italiani affiliati agli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Itccs). In Messico, il finanziamento deve essere fornito da ciascuna istituzione di ricerca sanitaria partecipante.

Alla luce dell’importanza strategica della collaborazione bilaterale tra Italia e Messico – si legge nel bando – il Ministero della Salute italiano potrebbe finanziare i progetti presentati dagli Ircss, se selezionati secondo la procedura indicata nel bando.

Il contributo concesso dal Maeci ai “Progetti di ricerca congiunti” è inteso come cofinanziamento del progetto, e pertanto è obbligatorio un cofinanziamento da parte dell’istituzione italiana coordinatrice pari a circa il 50% dei costi totali del progetto. Il cofinanziamento può includere gli stipendi del personale coinvolto e i costi indiretti.

I requisiti di ammissibilità

Le proposte di progetto devono avere la stessa durata del Programma Esecutivo (P.E.): 3 anni, 2023-2025.

Ogni ricercatore principale deve presentare una sola proposta e può candidarsi a un solo schema di finanziamento, pena l’esclusione. Il bando è aperto a istituzioni di ricerca pubbliche o private (no-profit). E riguardo ai progetti di ricerca congiunti su temi di salute possono partecipare solo scienziati affiliati a istituzioni Ircss. Non possono essere inclusi nel gruppo di ricerca partner accademici e/o industriali.

Aree di ricerca prioritarie

Le proposte devono essere presentate in una delle seguenti aree di ricerca prioritarie:

  • Scienze di base (matematica, chimica, fisica)
  • Biotecnologia e medicina
  • Ict e intelligenza artificiale
  • Ambiente, energia e cambiamenti climatici
  • Agroalimentare
  • Ingegneria aerospaziale
  • Tecnologie applicate al patrimonio culturale

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