L'ACCORDO

Stessa Iva per e-book e libri, Italia apripista

Primo sì Ecofin all’equiparazione carta-digitale: l’aliquota passa dal 15 al 5% anche per i libri in formato elettronico. Il ministro Padoan: “Finalmente trovata l’intesa su un tema anticipato dal nostro Paese”. Ma per l’accordo formale serve ancora il voto unanime dei ministri dell’economia

Pubblicato il 22 Mar 2017

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Stessa Iva per e-book e libri di carta. Ad annunciare l’accordo raggiunto all’Ecofin tra i 27 Paesi dell’Unione europea sulle nuove norme per l’applicazione dell’Iva agevolata è stato ieri il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, a margine della riunione con i colleghi del resto dell’Unione a Bruxelles. “C’è finalmente un accordo al Consiglio Ecofin per accettare l’equiparazione dell’Iva sui libri cartacei con quella sui libri elettronici – ha detto Padoan – una misura che l’Italia aveva già adottato, ma per la quale era stata paventata una procedura d’infrazione Ue che a questo punto viene sollevata. Insomma – ha concluso – abbiamo fatto da apripista su questa questione”.

Quello raggiunto ieri all’Ecofin non è però ancora un accordo formale, ma l’espressione di un consenso generale che dovrà ora trovare la via per essere trasformato in norma. Il progetto di accordo prevede che i testi elettronici, su cui oggi si paga l’Iva normale, con un’aliquota minima del 15%, potranno essere sottoposti alle aliquote ridotte (fino al 5%), super ridotte (sotto il 5%) o addirittura nulle che sono già applicate ai libri cartacei, lasciando la libertà di scelta ai singoli stati membri.

Trattandosi di materia fiscale, l’approvazione dei ministri finanziari dell’Ue del testo ufficiale dovrà necessariamente essere unanime. “Su queste proposte c’è attualmente un consenso – è la posizione del Consiglio Ue – ma non ancora l’unanimità: restano contrari Danimarca e Repubblica Ceca, ma anche Slovenia, Svezia, Portogallo e Lettonia”, questi ultimi scettici sull’Iva inferiore al 5% o a quota zero.

Secondo un recente studio del Consiglio Ue la riduzione di gettito dovuta all’equiparazione tra l’iva applicata sugli e-book e quella applicata sulla carta sarà nel 2021 di 4,7 miliardi di euro nell’Ue se tutti gli Stati applicassero la misura.

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