Kyndryl starebbe progettando di scorporare le sue attività in Cina. Anzi, la decisione sarebbe già stata comunicata ad alcuni dipendenti. A sostenerlo è il Financial Times, che cita, senza nominarle, tre persone a conoscenza della questione.
Una mossa che coinvolgerebbe 6mila dipendenti
Si tratta dunque di una indiscrezione non confermata: l’azienda, d’altra parte, non ha fornito dettagli su quando la separazione entrerà in vigore o su chi controllerà l’entità cinese, spiega il quotidiano, aggiungendo che la mossa interesserebbe circa 6mila dipendenti a Hong Kong e nella Cina continentale.
Kyndryl, quotata a New York, è un fornitore di servizi di infrastruttura IT con attività in 60 Paesi, e annovera tra i suoi clienti Google e Microsoft. Il gruppo è nato nel 2020 dallo scorporo delle attività di servizi infrastrutturali gestiti da Ibm e oggi, come molte altre aziende statunitensi è al centro delle tensioni tra Stati Uniti e Cina: Pechina accusa Washington di bloccare il suo accesso a tecnologie avanzate senza una ragione valida, mentre le aziende americane esprimono sempre maggiore preoccupazione per le sanzioni, le incursioni governative e altre azioni che rendono rischioso fare affari in Cina.
E in Italia Kyndril sigla un accordo pluriennale con Bper
Nel frattempo, la filiale italiana di Kyndryl ha annunciato una partnership di lungo termine con Gruppo Bper Banca. L’accordo, della durata di sei anni, guarda al supporto delle operazioni IT mission-critical e all’evoluzione strategica dell’infrastruttura informatica dell’istituto.
Verrà dunque fornita una serie completa di servizi infrastrutturali in ambiti quali sistemi dipartimentali, mainframe, postazioni lavoro e data center, oltre a servizi di consulenza tecnologica.
In particolare, Bper Banca si avvarrà del Command Center di Kyndryl in Italia per integrare le attività del proprio personale e per garantire il monitoraggio e le operazioni di IT senza soluzione di continuità, al fine di prevenire interruzioni del business.
Inoltre, i data center messi a disposizione da Kyndryl faranno progredire le strategie aziendali di entrambe le organizzazioni che mirano a rendere l’infrastruttura IT più resiliente, nel contempo riducendo il consumo energetico, aumentando l’uso delle rinnovabili e impegnandosi in pratiche sostenibili.
“La collaborazione con Kyndryl si inserisce nel più ampio piano di irrobustimento delle infrastrutture di Bper Banca a supporto del piano ‘Bper e-volution 2022-2025’. In particolare, grazie ai progetti di revisione dei nostri datacenter, incrementeremo la resilienza del sistema e, nel contempo, ridurremo il carbon footprint complessivo fino al 30%. Inoltre, le collaborazioni che stiamo attivando nel presidio delle diverse torri tecnologiche ci consentono risparmi nei costi di funzionamento del 15/20%”, spiega Massimiliano Baga, Chief Information Officer di Bper Banca.