I LIBRI

L’Agcom e la rete, le ricette dei protagonisti

Saranno presentati il 25 novembre nella sede italiana della commissione Ue i libri “In principio è la rete” di Antonio Preto e “La regolazione delle comunicazioni elettroniche” di Stefano Mannoni. Parteciperanno Giulio Napolitano, Giovanni Pitruzzella e Andrea Rangone

Pubblicato il 12 Nov 2014

D.Q.

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Martedì 25 novembre avrà luogo presso la sala delle Bandiere dell’Ufficio d’Informazione del Parlamento europeo la presentazione dei volumi “In principio è la rete. Suggestioni comunicative per una società connessa” e “La regolazione delle comunicazioni elettroniche”. I due testi affrontano le competenze dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni da due punti di vista: quello dell’attuale commissario Antonio Preto, autore del primo volume, e quello dell’ex commissario, Stefano Mannoni, autore del secondo.

“In principio è la rete” ha un punto fermo – si legge nella presentazione dell’evento sul sito della rappresentanza in Italia della Commissione Ue – la centralità dell’uomo, i cui diritti e libertà debbono essere tutelati nella rete e con la rete, la cui presunta virtualità non deve esimerla dall’applicazione di regole che valgono ovunque. Il libro, quindi, intende da un lato analizzare come la rete ha cambiato il sistema sociale, politico ed economico e dall’altro tratteggiare un modello di governance che sia in grado di garantire diritti e libertà. Una governance nella quale Agcom gioca un ruolo da protagonista.

“La regolazione delle comunicazioni elettroniche” tratta la disciplina delle comunicazioni elettroniche con l’esperienza e la preparazione di un ex commissario. Chiamata a inseguire una tecnologia in tumultuosa evoluzione, tale disciplina si appella a molteplici saperi: diritto, economia, ingegneria, politologia. Tutti indispensabili per arare un campo d’indagine dai confini continentali e definire il nuovo spazio del mercato europeo.

Il dibattito con gli autori, moderato da Fabrizio Forquet, vedrà inoltre la partecipazione di Giulio Napolitano, Giovanni Pitruzzella e Andrea Rangone.

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