L’associazione cambia nome e diventa Apsp

Pubblicato il 26 Giu 2017

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Aiip cambia nome a battezza un nuogvo corso. L’associazione guidata da Maurizio Pimpinella che, dopo 7 anni, si chiamerà Apsp ovvero Associazione Prestatori di Servizi di Pagamento.

“Non siamo noi a stabilire questo cambiamento, piuttosto il nuovo mercato creato dalla normativa europea – spiega Maurizio Pimpinella – Un tempo il comparto delle procedure di incasso e pagamento era appannaggio esclusivo di banche e circuiti: con la prima normativa europea, si è poi arrivati agli istituti di pagamento e di moneta elettronica. Oggi, proprio alla luce della nuova normativa, lo scenario ha subito un’ulteriore evoluzione: scendono in campo gli Over The Top, Google, Amazon, Apple, AliPay e Facebook”.

Accanto ai player tradizionali, la normativa individua i Payment Initiation Service Provider, ovvero i fornitori di servizi che gestiscono la fase iniziale del pagamento, e gli Account Information Service Provider, ossia gli aggregatori delle informazioni provenienti da diversi conti e carte di pagamento in grado di renderle gestibili tramite un’unica interfaccia.

“Il nostro impegno – ha aggiunto Pimpinella – è quello di interpretare con puntualità le trasformazioni del settore di riferimento ed essere così una bussola affidabile per tutti i player ed i prestatori di servizi di pagamento coinvolti, che siano istituti di pagamento, istituti di moneta elettronica, grandi gruppi bancari, startup Fintech, circuiti e Over The Top. La compagine associativa riunisce in un’unica entità realtà bancarie, quali Banco Posta di Poste Italiane, Banca 5 del gruppo Intesa Sanpaolo, Banca Sella, CheBanca!, Istituto Centrale delle Banche Popolari, Iccrea Banca, operatori tecnologici, tra cui SIA , TAS Group, Ingenico, Verifone, Reply, Hitachi e Ntt Dataa, Prestatori di Servizi di Pagamento come, LisIP e Cartalis del Gruppo Lottomatica, Mercury Payment Servicesgià Setefi, Sofort, Factorcoop, Euronet, InfoCamere, Sisal Group, e BNL Positivity, i circuiti, come Diners Club Italia e CartaSi, Over The Top come PayPal e Samsung, dunque aziende un tempo ascrivibili a settori molto distanti dal comparto payment, come ad esempio Telepass del gruppo Atlantia. Il Paese che cambia passa attraverso i digital payment, l’auspicio è che altre realtà italiane sappiano cogliere i vantaggi tra le pieghe di una normativa che rimette il consumatore al centro e offre grandi opportunità per gli operatori”.

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