L’attività cerebrale si “misura” con l’IT

Pubblicato il 30 Giu 2011

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Swg, con il progetto Neurostat, ha vinto il 5° Premio Best
Practices per l’Innovazione, promosso dal Gruppo Servizi
Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno.

Il comitato scientifico dell’iniziativa, promossa dal Gruppo
Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno con il
supporto di Confindustria Servizi Nazionale, ha deciso di premiare
Swg in quanto, nel progetto presentato, “tecnologia, ricerca
qualitativa e quantitativa si fondono per fornire ai potenziali
clienti del mercato dei sondaggi, analisi di comportamento dei
target sempre più efficaci”. “Il premio – continua la
motivazione assegnata dalla giuria – valorizza la capacità di uno
dei principali operatori italiani della sondaggistica di essere
driver di innovazione attiva”.

Ma da dove nasce l’esigenza di far ricorso alla neurostatistica?
Guido Tripaldi, che all’interno di Swg si occupa di ricerca e
sviluppo e ha seguito in prima persona l’evoluzione del progetto
sottolinea che “le indagini demoscopiche si svolgono
tradizionalmente raccogliendo le risposte che gli intervistati
danno alle domande a loro rivolte riguardo le proprie opinioni, le
proprie abitudini, i propri valori, le scelte, le preferenze,
etc.., usando strumenti di misura
dichiarativi di tipo quantitativo (questionari strutturati
somministrati a campioni rappresentativi) e qualitativo (colloqui
di gruppo, interviste in profondità)”.

“I risultati delle ricerche neuro scientifiche – continua
Tripaldi – hanno dimostrato come le nostre scelte solo raramente
sono perfettamente razionali, e che invece vengono governate, in
modo per noi invisibile, dalla componente emotiva inconscia della
nostra mente.” L’applicazione di queste scoperte alla teoria
economica (che precedentemente assumeva la razionalità dei
processi decisionali) ha valso il premio Nobel a Kahneman.

Ciò ha comportato l’allargamento della consapevolezza
dell’importanza delle emozioni nelle scelte degli individui al di
fuori del perimetro strettamente neuroscientifico, dando origine ad
una crescente sensibilità anche presso le aziende commerciali
sull’importanza di indagare gli aspetti reconditi dei meccanismi
decisionali dei consumatori, dando l’avvio negli Stati Uniti alle
prime ricerche di neuromarketing, ovvero l’esplorazione
dell’attività" cerebrale di soggetti esposti a messaggi
promozionali.

Per poter conoscere l’attività mentale inconscia non è
possibile fare domande, bisogna effettuare misurazioni
neuroscientifiche. Per questo motivo, Swg ha messo a punto un
sistema di rilevazione neurostatistica
dell’attività mentale che consente di effettuare misurazioni
simultanee su campioni ampi di popolazione, in modo da ottenere
dati rappresentativi delle reazioni emotive dei soggetti mentre
rispondono ai questionari e mentre ricevono stimoli
multimediali.

Neurostat consiste nell’impiego di dispositivi di misurazione
dell’attività cerebrale, di algoritmi per la decodifica degli
stati mentali, e il software per l’aggregazione ed analisi dei
dati e la costruzione di indici emotivi statisticamente
rappresentativi. Il sistema possiede delle caratteristiche
peculiari, quali la misurazione e decodifica in tempo reale degli
stati mentali, la possibilità di applicarlo simultaneamente ad un
elevato numero di persone, la
possibilità di ricavare dati statisticamente rappresentativi.

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