L’Europa traina l’e-commerce, ma l’Italia resta indietro

Forrester: il commercio elettronico crescerà dell’11% in Europa occidentale fino al 2014, più che negli Usa (+10%). Francia e Germania si avvicinano alla “regina” Gran Bretagna, mentre in Italia e Spagna il business è marginale

Pubblicato il 12 Mar 2010

Non è più il boom dei tempi d’oro della new economy, ma
l’e-commerce continua a mettere a segno buoni ritmi di crescita.
L’ultimo studio di Forrester research, con dati e previsioni dal
2009 al 2014, stima un tasso di crescita annuale composito del 10%
negli Stati Uniti e dell’11% in Europa occidentale, dove sono
stati studiati 17 mercati, Italia compresa.

Secondo la società di analisi, le vendite del commercio
elettronico americano varranno quasi 250 miliardi di dollari nel
2014, contro i 155 miliardi del 2009. L’anno scorso la crescita
Usa è stata dell’11%, mentre le vendite retail complessive non
sono andate oltre un +2,5%. In Europa occidentale, si passerà dai
68 miliardi di euro del 2009 a 114,5 miliardi nel 2014. La stima
della Forrester esclude le vendite online di auto, viaggi e farmaci
che richiedono la ricetta medica.

“Le vendite online da azienda a consumatore (B2C) continuano a
registrare tassi di crescita a due cifre perché il settore
dell’e-commerce nella maggior parte dei Paesi europei è ancora
relativamente immaturo. E anche su mercati più maturi come il
Regno Unito l’espansione proseguirà grazie al forte valore della
proposta online”, scrivono gli autori del report, Patti Freeman
Evans e Lauriane Camus. Gli europei hanno speso una media annuale
di 483 euro per persona nel 2009, ma la quota salirà a 601 euro
nel 2014. Quasi quattro europei su dieci si rivolgono a Internet
per informarsi prima di fare un acquisto: il 57% pensa che la rete
proponga i migliori affari e il 53% che disponga di prodotti
introvabili altrove. Libri, biglietti per concerti e abbigliamento
sono le tre categorie più cliccate. I Paesi che cresceranno di
più nel nostro continente sono Regno Unito, Germania e Francia,
mentre resta ancora marginale l’attività di shopping online dei
consumatori di Italia e Spagna.

Quanto agli Usa, l’e-commerce rappresenterà l’8% di tutte le
vendite retail nel 2014 (erano il 6% nel 2009). L’anno scorso,
154 milioni di persone negli Stati Uniti hanno fatto qualche
acquisto online, pari al 67% dei navigatori di Internet. Lo
shopping online si concentra soprattutto su tre categorie di
prodotti: computer, abbigliamento e elettronica di consumo, che
hanno costituito il 44% delle vendite online complessive nel 2009.
Inoltre, spesso lo shopping nei negozi offline è influenzato da
quanto visto o letto su Internet: le vendite online e quelle
“pilotate” dal web hanno rappresentato il 42% del totale del
retail l’anno scorso in America e arriveranno al 53% nel 2014.

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