L’IT europeo torna a crescere. Ma la crisi non è finita

Gartner: le stime per fine 2010 segnano una crescita del 3,9%, ma restano marginali gli incrementi di budget delle aziende. Si continuano a rimandare i progetti più innovativi e il rialzo del dollaro avrà impatto negativo sulla spesa

Pubblicato il 06 Lug 2010

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Ripresa del settore It dopo la crisi del 2009: sì, no, forse.
L’uscita dalla recessione è confermata, ma gli investimenti
stentano a rimettersi in marcia. Secondo i dati elaborati
dall'istituto di ricerca Gartner, infatti, quest'anno la
spesa complessiva nel settore It a livello mondiale toccherà i
3.350 miliardi di dollari, con una crescita del 3,9% rispetto al
2009. Una dato positivo ma inferiore alla crescita del 5,3%
ipotizzata dalla stessa Gartner nel primo trimestre dell'anno e
dovuta in particolare al deprezzamento dell'euro nei confronti
del dollaro che si è registrato dall'inizio del 2010.

“La crisi dei debiti sovrani dei Paesi europei sta avendo un
impatto anche sulle previsioni di spesa del settore It”, spiega
Richard Gordon, research vice president di Gartner. “Il dollaro
si è rafforzato nei confronti dell'euro nel corso del secondo
trimestre del 2010 e riteniamo che questo trend proseguirà nella
seconda metà dell'anno. La spesa a lungo termine del settore
pubblico diminuirà a causa dell'obiettivo di ridurre i deficit
di bilancio entro i prossimi cinque anni e, più a lungo termine,
di diminuire i debiti sovrani nell'arco del prossimo
decennio”.

Andando ad analizzare i diversi segmenti di spesa, il settore delle
telecomunicazioni si conferma il più importante con investimenti
pari a 1.970 miliardi di dollari, in crescita del 3,4% rispetto
allo scorso anno, seguito dalla spesa in servizi (786 miliardi,
+2,9%), hardware (365 miliardi, +9.1%) e software (229 miliardi,
3,1%). Un netto miglioramento rispetto al 2009, anno in cui la
spesa complessiva era diminuita a livello mondiale del 4,9% a 3.225
miliardi di dollari, specie nel settore hardware che era stato
anche il più colpito dai tagli con una diminuzione percentuale del
12,4%.

“Le nostre nuove previsioni sugli investimenti in It a livello
globale riflettono l'outlook economico, ormai stabilizzato ma
ancora vulnerabile a ogni crisi che interessi singole regioni o
industrie. La spesa in It viene infatti ancora attentamente
valutata in un'ottica di effettivo e rapido ritorno sugli
investimenti”, spiega ancora Gordon su MF. “I capi azienda
considerano il 2010 come l'anno del ritorno alla crescita, ma i
responsabili It, che pure devono supportare le strategie di
crescita aziendale, hanno visto solo incrementi marginali dei
propri budget, sufficienti appena per gli investimenti
indispensabili, e sono quindi costretti a rimandare i progetti più
innovativi”.

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