LE MISURE

La Spagna verso la “streaming tax”: per Netflix & co. esborso del 5% del fatturato

Lo prevede il nuovo progetto di legge sulla comunicazione audiovisiva presentato dal Ministero degli Affari economici e Digitale. Si punta al finanziamento di opere europee e al sostegno del Fondo per la protezione della cinematografia. Il “balzello” riguarderà gli Ott con oltre 50 milioni di fatturato

Pubblicato il 10 Nov 2020

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Una tassa del 5% sulle piattaforme Ott, tra cui Netflix, Hbo, Amazon Prime Video e Disney+: è quella che si propone di introdurre il governo spagnolo al fine di finanziare la produzione audiovisiva locale ed europea, secondo un progetto di legge introdotto dal Ministero degli Affari economici e trasformazione digitale.

Interessate le piattaforme con fatturato oltre i 50 milioni di euro

Secondo quanto previsto dal progetto di legge generale sulla comunicazione audiovisiva, i giganti dello streaming saranno tassati sulla base dei guadagni generati in Spagna “in linea con la realtà del mercato in cui i nuovi attori audiovisivi si sono moltiplicati a causa delle nuove tecnologie”, spiega il Ministero.
In particolare, la nuova norma estenderebbe l’obbligo di finanziare la produzione audiovisiva europea ai fornitori che offrono servizi in Spagna anche se non sono fisicamente presenti nel Paese. Secondo il progetto di legge, inoltre, le piattaforme con un fatturato di oltre 50 milioni di euro generato dai servizi in Spagna sarebbero tenuti a destinare il 5% di queste entrate al finanziamento di opere audiovisive europee o come contributo al Fondo per la protezione della cinematografia.

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Un totale del 70 per cento dell’importo deve essere stanziato per finanziare opere audiovisive di produttori indipendenti e un minimo del 40 per cento deve essere utilizzato per finanziare film indipendenti in una qualsiasi delle lingue ufficiali della Spagna, chiarisce ancora la bozza. Inoltre, le piattaforme che guadagnano meno di 50 milioni di euro sarebbero necessarie per finanziare i diritti sulle produzioni europee finite, con almeno il 70% assegnato a produttori indipendenti.

In arrivo la tassa sui ricavi digitali delle grandi aziende

La misura arriva mentre il governo spagnolo si prepara a introdurre, dall’inizio del prossimo anno, una tassa del 3% sui ricavi digitali delle grandi aziende di Internet. L’obiettivo è raccogliere circa 1,2 miliardi di euro all’anno dalla tassazione della pubblicità online, delle piattaforme e delle vendite di dati degli utenti da parte di aziende con ricavi globali superiori a 750 milioni di euro che portano un minimo di 3 milioni di euro in entrate da servizi digitali in Spagna.

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