IL PIANO

L’Europa scommette sul deep tech, via alla nuova Agenda per l’innovazione

25 azioni chiave per sostenere lo sviluppo di startup ad altissimo contenuto tecnologico. Obiettivo: accelerare la transizione digitale e “green” e rendere il Vecchio Continente leader nel settore

Pubblicato il 06 Lug 2022

italia, europa

La Ue spinge sulle startup e sul deep tech e vara la nuova agenda europea per l’innovazione per mettere l’Europa sulla cresta della nuova onda di innovazioni. Il documento elaborato dalla Commissione punta a sviluppare nuove tecnologie per affrontare le sfide sociali più urgenti e a immetterle sul mercato ed è concepita per dare all’Europa un ruolo di protagonista sulla scena mondiale dell’innovazione.

Il documento rafforzerà la leadership tecnologica dell’Europa e genererà soluzioni innovative alle pressanti sfide sociali, come i cambiamenti climatici e le minacce informatiche.

“Dobbiamo promuovere i nostri ecosistemi dell’innovazione per sviluppare tecnologie antropocentriche – spiega  Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – La nuova agenda si basa sul notevole lavoro già svolto negli ultimi anni sull’innovazione e ci aiuterà ad accelerare le transizioni digitale e verde. L’agenda si fonda sulle sfere digitale, fisica e biologica e ci consentirà di affrontare meglio grandi criticità come il superamento della dipendenza dai combustibili fossili o la garanzia dell’approvvigionamento alimentare sicuro e sostenibile.”

Per Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani “la nuova agenda europea per l’innovazione garantirà che gli innovatori, le start-up, le scale-up, con le loro attività innovative, diventino leader mondiali dell’innovazione. Abbiamo dedicato più di un anno alla consultazione dei portatori di interessi: leader degli ecosistemi dell’innovazione, start-up, unicorni, donne fondatrici, donne del settore del capitale di rischio, università e imprese. Insieme, faremo dell’Europa il grande motore mondiale delle innovazioni e delle start-up ad elevatissimo contenuto tecnologico.”

Gli obiettivi dell’Agenda

La nuova agenda dell’innovazione si baserà sullo spirito imprenditoriale degli europei, sull’eccellenza scientifica e sulla forza del mercato unico e delle società democratiche per:

  • migliorare l’accesso ai finanziamenti per le start-up e le scale-up europee, ad esempio mobilitando fonti di capitale privato non sfruttate e semplificando le norme in materia di quotazione in borsa;
  • migliorare le condizioni in cui gli innovatori possono sperimentare nuove idee in spazi di sperimentazione normativa;
  • contribuire alla creazione di “valli regionali dell’innovazione”, che rafforzeranno e collegheranno meglio gli attori dell’innovazione in tutta Europa, anche nelle regioni in ritardo di sviluppo;
  •  attrarre e trattenere talenti in Europa, ad esempio attraverso la formazione di 1 milione di talenti nell’innovazione ad elevatissimo contenuto tecnologico, sostenendo maggiormente le donne innovatrici e innovando con stock option per i dipendenti delle start-up;
  • migliorare il quadro politico mediante terminologie, indicatori e serie di dati più chiari, nonché sostenendo gli Stati membri nell’elaborazione e nell’esecuzione delle politiche pubbliche.

La nuova agenda europea per l’innovazione prevede 25 azioni specifiche nell’ambito di cinque iniziative faro:

  • il finanziamento delle scale-up mobiliterà investitori istituzionali e altri investitori privati in Europa affinché investano nelle start-up europee ad altissima tecnologia e traggano i benefici derivanti dalla loro espansione.
  • Si faciliterà l’innovazione aprendole la strada mediante spazi di sperimentazione e appalti pubblici, grazie al miglioramento delle condizioni quadro, compresi gli approcci sperimentali alla regolamentazione (ad esempio spazi di sperimentazione normativa, banchi di prova, laboratori viventi e appalti per l’innovazione).
  • Accelerando e rafforzando l’innovazione negli ecosistemi europei dell’innovazione in tutta l’UE si sosterrà la creazione di valli regionali dell’innovazione e si aiuteranno gli Stati membri e le regioni a destinare almeno 10 miliardi di € a progetti interregionali concreti di innovazione, anche per quanto riguarda l’innovazione ad elevatissimo contenuto tecnologico per le principali priorità dell’UE. Si sosterranno inoltre gli Stati membri nella promozione dell’innovazione in tutte le regioni attraverso l’uso integrato degli strumenti della politica di coesione e di Orizzonte Europa.
  • Promuovendo, attraendo e trattenendo i talenti nell’innovazione ad altissimo contenuto tecnologico si garantiranno lo sviluppo e il flusso di talenti essenziali nelle tecnologie di punta, all’interno dell’UE e in provenienza da altri paesi, mediante una serie di iniziative, tra cui un sistema di tirocini dell’innovazione per start-up e scale-up, un bacino di talenti europeo per aiutare le start-up e le imprese innovative a reperire talenti fuori dell’UE, un programma di imprenditorialità e leadership femminile e un’iniziativa pionieristica a favore delle stock option per i dipendenti di start-up.
  • Il miglioramento degli strumenti di elaborazione delle politiche sarà fondamentale per lo sviluppo e l’impiego di serie di dati solide e comparabili e di definizioni condivise (start-up, scale-up) che possano orientare le politiche a tutti i livelli in tutta l’UE e ne garantiscano un miglior coordinamento a livello europeo in seno al forum del Consiglio europeo per l’innovazione.

Startup, alleanza Ue-Cdp

La Commissione europea e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) hanno firmato un accordo da 6,7 milioni  per l’offerta di servizi di consulenza a progetti di investimento infrastrutturale e sociale. Si tratta del primo accordo di questo tipo firmato con una banca o un istituto nazionale di promozione nell’ambito del nuovo programma InvestEU della Commissione, e altri seguiranno.

In quanto partner consultivo nel polo di consulenza InvestEU, in virtù dell’accordo Cdp offrirà ai promotori di progetti e agli intermediari finanziari in Italia sostegno progettuale in termini di consulenza, sviluppi del mercato e creazione di capacità. L’importo totale a sostegno dell’erogazione di servizi di consulenza in virtù dell’accordo ammonterà a 6,7 milioni, di cui 5 attinti al bilancio dell’Ue e 1,7 milioni come contributo proprio di Cdp.

“L’odierna firma dell’accordo con Cassa Depositi e Prestiti, prima banca nazionale di promozione a divenire partner consultivo nell’ambito di InvestEU, segna una pietra miliare nel cammino per diffondere il programma in tutta l’UE- commenta Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia – Con Cassa Depositi e Prestiti come partner locale, offriremo servizi di consulenza mirati per contribuire alla pianificazione e all’attuazione di importanti investimenti in infrastrutture pubbliche e sociali e nello sviluppo sostenibile. Attendo con interesse la firma di molti altri accordi di questo tipo con partner consultivi locali in tutta l’Ue.”

La consulenza di Cdp concorrerà a sostenere il miglioramento qualitativo dei progetti di investimento, compreso negli ambiti “Infrastrutture sostenibili” e “Investimenti sociali e competenze” di InvestEU. Contribuirà così a migliorare l’accesso ai finanziamenti e gli investimenti nello sviluppo di infrastrutture, a attrarre risorse private e a rafforzare i promotori pubblici e privati nella capacità di approntare operazioni di finanziamento e di investimento nei settori delle infrastrutture sociali e pubbliche, dell’energia sostenibile, dei trasporti e delle infrastrutture digitali e innovative.

“Con InvestEU l’Europa riprenderà nei prossimi anni il cammino avviato con il pionieristico piano di investimenti per l’Europa che, sette anni fa, per la prima volta aveva posto l’accento sugli investimenti e sulla crescita – sottolinea l’ad e dg di Cdp, Dario Scannapieco – L’accordo firmato oggi rappresenta una nuova fase e un rilancio del dialogo tra la Cdp e le istituzioni europee al fine di favorire le sinergie. Con fierezza ci uniamo alla Commissione europea per concorrere a stimolare una crescita solida e duratura del sistema economico, sociale e ambientale dell’Europa.”

Cos’è il programma InvestEU

Il programma InvestEU fornisce all’UE finanziamenti fondamentali a lungo termine, mobilitando ingenti fondi pubblici e privati a sostegno di una ripresa sostenibile, e contribuisce a mobilitare investimenti privati per le priorità strategiche dell’Ue, come il Green Deal europeo e la transizione digitale.

Il programma InvestEU accorpa i molteplici strumenti finanziari dell’Ue e i servizi di consulenza finanziati dall’Ue attualmente disponibili per sostenere gli investimenti nell’Unione, rendendo più semplice, più efficiente e più flessibile il finanziamento di progetti di investimento in Europa. Il programma si articola in tre componenti: il Fondo InvestEU, il polo di consulenza InvestEU e il portale InvestEU.

Il polo di consulenza InvestEU, con gestione della Commissione europea e attuazione affidata a partner finanziari, costituirà un efficiente punto di accesso a servizi di consulenza e assistenza tecnica. Operando in tutti gli ambiti di intervento di InvestEU, il polo di consulenza sosterrà, tra l’altro, i promotori del settore pubblico e privato nell’individuazione, nella preparazione e nell’attuazione dei progetti di investimento garantiti da InvestEU e delle piattaforme di investimento in tutta l’Ue.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati