Lorenzi: “Risorse giovani per far girare il volano del refresh hi-tech”

Secondo l’Ad di Sirti è fondamentale guardare ai nuovi talenti, ma si può fare innovazione anche con scarse risorse “creando piattaforme interne prima di tutto mentali, dove le persone possano trovare gli stimoli giusti”

Pubblicato il 24 Lug 2015

Stefano Lorenzi, amministratore delegato di Sirti

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Quando quattro anni fa sono arrivato in Sirti, l’azienda compiva 90 anni. “La startup della novantenne”, era lo slogan che avevamo coniato per simbolizzare la volontà di portare un po’ di spirito da startup innovativa in un’azienda che ha fatto la storia delle telecomunicazioni in Italia. Con l’obiettivo di fare le cose in maniera diversa, ma anche valorizzare le conoscenze e la grandissima esperienza di Sirti nelle reti di telecomunicazione, energia e trasporti.

Proprio grazie al nostro posizionamento innovativo in una situazione di mercato particolarmente difficile abbiamo recuperato mille posti di lavoro in pericolo, posto termine alla cassa integrazione, aumentato il fatturato al ritmo del 10% all’anno nell’ultimo triennio. Nelle tlc, che rappresentano circa il 70% del nostro giro d’affari, abbiamo realizzato soprattutto innovazione di processo. Ripensando la catena della costruzione delle reti, dell’inventario e della manutenzione in un contesto integrato end-to-end. Grazie anche a sistemi che abbiamo sviluppato noi e che consentono ai nostri clienti e agli operatori di disporre di una soluzione unica per la gestione dell’intera supply chain: dalla progettazione all’esercizio. Questo ci ha consentito di ridurre i costi, aumentare i margini e vincere contratti molto importanti.

Nei trasporti, nonostante la scarsità di risorse, abbiamo continuato ad investire nel centro di ricerca di Genova. Grazie a un prodotto assolutamente innovativo sviluppato nei nostri laboratori, ora siamo in grado di competere con giganti come Ansaldo e Alstom nel segnalamento, cuore delle reti ferroviarie. Abbiamo realizzato una soluzione per un treno ad alta velocità che, come è stato definito, viaggia in una nuvola di telecomunicazioni e connessioni. Lo stiamo proponendo in Polonia, oltre che in Italia a RFI.

L’esperienza di Sirti mostra che si può fare innovazione anche con scarse risorse. Si tratta di creare piattaforme interne prima di tutto mentali, dove le persone possano trovare gli stimoli giusti per pensare in termini innovativi e mettere a valore le proprie idee. Ovviamente, è importante avere una presenza di risorse giovani, proprio per far girare il volano del refresh tecnologico, fondamentale in ogni azienda di servizi e tecnologia.

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