IL TAVOLO

M2M, smart metering nel gas: entra nel vivo il tavolo Agcom

Prima sessione tematica del comitato permanente per i servizi di comunicazione machine to machine. Operatori dell’energia e delle comunicazioni elettroniche a confronto su costi e benefici delle tecnologie punto-punto su reti cellulari e punto-multi punto su radio frequenza

Pubblicato il 17 Dic 2015

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Entrano nel vivo i lavori del comitato permanente per i servizi di comunicazione machine to machine (M2M) istituito da Agcom e presieduto da Angelo Marcello Cardani, con il primo incontro in calendario sulle sessioni tematiche, quello sul tema della connettività wireless per i misuratori di gas di nuova generazione (smart meter).

La riunione, che si è svolta nella sede Agcom di Roma, è stata organizzata dall’authority in collaborazione con l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, l’Autorità di Regolamentazione dei Trasporti, l’Agenzia per l’Italia Digitale e il Ministero dello Sviluppo Economico, ha visto la partecipazione di circa 80 rappresentanti di categoria del settore gas (lato delle utilities e produttori di apparati di misurazione) e operatori delle reti di comunicazione elettronica.

Nel corso dell’incontro, spiega Agcom in una nota, sono stati approfonditi, grazie alle relazioni svolte dai rappresentanti di categoria del settore del gas e delle comunicazioni elettroniche, gli aspetti tecnico regolamentari della connettività per la misurazione del gas.

Due le modalità prese in considerazione durante l’incontro, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche tecniche e sulle esigenze di qualità del servizio degli apparati di misurazione: quella punto-punto basata sulle reti cellulari, in particolare quella del Narrow band – Iot (La tecnologia che si basa su network infrastrutturali ottimizzati seguendo le logiche della “Low power wide area), e quella punto-multi punto, basata sulla soluzione a radio frequenza a 169 Mhz.

Nelle relazioni predisposte dagli operatori di comunicazione elettronica, spiega Agcom, sono stati evidenziati, inoltre, i potenziali costi ed i benefici connessi alle due modalità, sottolineando le criticità dal punto di vista tecnico e regolamentare nonché gli sviluppi previsti per l’aggiornamento delle reti cellulari di nuova generazione.

Gli spunti di riflessione emersi dal dibattito, annuncia Agcom, saranno contenuti nel rapporto finale che sarà predisposto dalla segreteria tecnica e pubblicato sul sito web delle Autorità partecipanti.

Il comitato permanente sul machine to machine nasce dalla constatazione che, a causa della configurazione del servizio e dell’eterogeneità dei soggetti coinvolti, i servizi M2M stanno modificando le relazioni tra operatori tradizionali, “con impatti rilevanti – spiega l’authority – in termini di garanzie contrattuali e necessità di adeguare le reti e le tecnologie oggi utilizzate per fornire i servizi di connettività necessarie per il funzionamento degli smart devices”.

Del settore dell’M2M, fanno parte una vasta ed eterogenea gamma di servizi di comunicazione elettronica: dalle connected car, ai contatori intelligenti, dalle smart grid, alle smart city

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