SCENARI

Machine learning per ridurre il traffico la nuova sfida delle smart city

Secondo Juniper Research nel 2023 le soluzioni 4.0 per la gestione della mobilità genereranno ben 4,4 miliardi di dollari di entrate, rispetto ai 2 miliardi di dollari del 2019

Pubblicato il 22 Mag 2019

Giampiero Rossi

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Con le nuove tecnologie che si stanno affacciando anche il volto delle città cambierà, facendo in modo che il tema delle Smart Cities diventi un argomento sempre più sentito.

Una nuova analisi di Juniper Research, dal titolo “Smart Cities: Leading Platforms, Segment Analysis & Forecasts 2019-2023”, ha rilevato che le soluzioni tecnologiche per il traffico cittadino intelligente, implementate per ridurre la congestione nelle città, genereranno, nel 2023, ben 4,4 miliardi di dollari di entrate, rispetto ai 2 miliardi di dollari del 2019.

Il tutto grazie a una combinazione di algoritmi di software di apprendimento automatico, atti a modificare dinamicamente il phasing dei semafori in base ai livelli di traffico.

Juniper ha esaminato l’influenza dell’innovazione del traffico sui cittadini, in termini di direzione degli investimenti, impatto tecnologico e gestione del traffico in riferimento alla qualità dell’aria della città: in questo contesto, le principali città, leader in tutto il mondo, sono Barcellona, San Francisco, Singapore, Londra e Portland.

Barcellona è in testa alle classifiche, grazie ai suoi investimenti in soluzioni intelligenti per il traffico, con infrastrutture e politiche di ricarica per veicoli elettrici, volte a migliorare la qualità dell’aria e ad abbassare l’uso dei veicoli privati.

San Francisco, invece, mostra una forte innovazione, ma la mancanza di una regolamentazione per quanto riguarda i servizi di guida ha peggiorato le sue prestazioni generali.

La ricerca ha rilevato che i servizi di ride-hailing sono ampiamente accusati dell’aumento della congestione del traffico, invece, le stesse aziende hanno l’opportunità di capitalizzare con futuri sviluppi nel MaaS (Mobility-as-Service).

Da questo report si evince che le Smart Cities saranno il futuro e, con l’arrivo di nuove tecnologie, la gestione delle città sarà sempre più avveniristica arrecando, quindi, benefici; l’importante per l’Europa e per l’Italia è non perdere l’occasione di questa innovazione che porterà non solo dei vantaggi verso i cittadini, ma soprattutto occasioni di business sfruttando, per esempio, il programma Ue Horizon 2020, che finanzia la ricerca e l’innovazione in Europa e che ha stanziato miliardi di euro per le città del futuro.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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