STRATEGIE

Marketing e Start-Up: dalle pubblicità virali su Internet all’uso dei poster

Molte persone pensano che una start-up non abbia bisogno di avvalersi del marketing se offre un prodotto o un servizio competitivo e di qualità. Tuttavia, non si tratta della verità: il marketing è un elemento importante per tutte le aziende, comprese quelle già avviate. A questo proposito, ecco gli strumenti più efficienti

Pubblicato il 15 Dic 2015

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La pubblicità ha fatto un percorso notevole nel corso degli anni e, ad oggi, esistono numerosi strumenti di marketing che ogni start-up non dovrebbe sottovalutare. Infatti, abbiamo la possibilità di usufruire della promozione tramite internet e della pubblicità offline, approfittando anche di prezzi contenuti. Una delle opportunità più innovative, vincenti e poco dispendiose è quella di avvalersi di una campagna pubblicitaria targettizzata con Google Adwords o con Facebook. Questi strumenti pubblicitari offerti dal web possono essere abbinati ad un marketing più tradizionale, ovvero quello offline. Ad esempio, i poster promozionali possono rivelarsi molto importanti e produttivi e, attualmente, è possibile anche usufruire della stampa di poster online grazie a siti come il noto Pressup.it che consentono di risparmiare e di ricevere il materiale pubblicitario stampato in brevissimo tempo.

Perciò, non solo Adwords e Facebook Ads sono dei validi strumenti che possono essere utilizzati per lanciare e far crescere ogni start-up, ma anche il marketing tradizionale ha un suo peso abbastanza importante. Ad ogni modo, utilizzare il marketing online e offline si rivela una strategia vincente solo se l’azienda provvede ad effettuare un’accurata analisi del mercato di riferimento, ovvero del proprio target di consumatori. Infatti, la maggior parte di casi di insuccesso sono associati ad operazioni di marketing non abbastanza virali (non in grado di generare il passaparola), ma anche all’errata individuazione del proprio target della clientela.

Molti si chiedono anche perché una start-up dovrebbe sfruttare sia il web marketing che la pubblicità tradizionale. La risposta più esplicativa ci arriva dal co-fondatore e blogger di “Uribu”,
Andrea Stroppa, che afferma che il 70% degli utenti che mettono “mi piace” sulle pubblicità che vedono sui social network lo fanno impulsivamente e/o perché altri lo hanno già fatto. Naturalmente, può crearsi un passaparola dato dalla condivisione, ma il marketing offline è molto più sicuro sotto questo punto di vista: andrà ad attirare certamente meno persone, ma la maggior parte di esse saranno davvero interessate al prodotto o al servizio offerto.

Ad ogni modo, per rimanere al passo con il progresso tecnologico e per promuovere una start-up a 360°, il consiglio degli esperti nel settore è quello di abbinare il marketing digitale a quello tradizionale. Tuttavia, come abbiamo detto, per ottenere dei risultati concreti e positivi è necessario effettuare un’attenta analisi del mercato di riferimento, che porterà alla creazione di campagne pubblicitarie mirate, in grado di emozionare e/o di catturare l’attenzione dei consumatori e generare un proficuo passaparola.

Ovviamente, non esiste una strategia perfetta per tutti, ma studiando attentamente il proprio target sarà possibile ottenere importanti risultati, sia con il web marketing che con la pubblicità tradizionale che possiamo fare tramite la stampa poster e quella di altro materiale pubblicitario cartaceo.

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