Ci sono anche due manager del digitale tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati oggi con decreto firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio.
Valerio Battista, nato a Milano nel 1957, è amministratore delegato di Prysmian, azienda che produce cavi per il settore dell’energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche. Dopo un’esperienza nel gruppo Pirelli & C, di cui è stato amministratore delegato della divisione Cavi e Sistemi guidandone riorganizzazione e risanamento, nel 2005 assume la guida di Prysmian. La società nasce dall’acquisizione da parte di Goldman Sachs della divisione Cavi e Sistemi Pirelli e viene quotata in borsa nel 2007. Tra il 2011 e il 2018 rileva l’olandese Draka e l’americana General Cable dando vita al più grande gruppo della fibra ottica a livello globale: 1,2 milioni di tonnellate di cavi per l’energia forniti ogni anno, 112 stabilimenti in oltre 50 paesi, 25 centri di ricerca e sviluppo e 30.000 dipendenti. Prysmian è una public company, il 50% dei dipendenti ne è azionista.
Aurelio Regina, nato a Roma nel 1963 a Roma, è presidente della Sisal Group, prima società italiana attiva nelle transazioni finanziarie e nei servizi di pagamento elettronico con 2.000 dipendenti diretti e 48.000 punti vendita affiliati sul territorio. È impegnato anche nell’industria informatica e nell’industria del tabacco con Manifatture Sigaro Toscano che, con una filiera interamente italiana di 250 tabacchicoltori e 1.800 addetti, produce 212 milioni di sigari in 3 stabilimenti in Italia, esporta in 65 paesi e occupa 400 dipendenti. È presidente della Fondazione Musica per Roma.
L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, istituita nel 1901, viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani, che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa. I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione. Considerando le nuove nomine, i Cavalieri del Lavoro sono attualmente 622.