FILE SHARING

Megaupload, il fondatore in carcere fino al 22 febbraio

Kim Dotcom, alias Kim Schmitz, il guru del file-sharing diventato miliardario e finito in manette nell’ambito di un’operazione anti-pirateria, non sarà rilasciato dal carcere neozelandese dove si trova in custodia

Pubblicato il 25 Gen 2012

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Resta in carcere in Nuova Zelanda Kim Dotcom, alias Kim Schmitz, il guru del file-sharing diventato miliardario grazie al network Megaupload e ai suoi affiliati, finito in manette nell’ambito di una maxi operazione anti-pirateria informatica condotta dal Fbi.

Un giudice neozelandese ha respinto la richiesta avanzata dai suoi legali di scarcerazione su cauzione. Il fondatore di Megaupload, tedesco di 37 anni, dovrà restare in prigione fino al 22 febbraio. Insieme ad altre tre persone arrestate, del gruppo "Mega Conspiracy" (altri tre sono ricercati), Schmitz è accusato dalla giustizia americana di reati informatici che hanno generato 500 milioni di dollari di danni.

Megaupload, nella top ten dei siti più frequentati al mondo, è stato nel frattempo chiuso lasciando i 150 milioni di utenti registrati a secco di file gratuiti. Dal 2005, anno in cui venne fondato Megaupload, ad oggi Dotcom è diventato ricchissimo: solo nel 2010 avrebbe guadagnato 50 milioni di dollari.

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