LA CONVENZIONE TRIENNALE

Meno carta più app, asse Agenzia delle Entrate-Commercialisti

Via alla sperimentazione di un nuovo servizio che consentirà l’acquisizione dei dati degli iscritti al Cndcec e dei clienti. In cantiere un applicativo per gestire online le domande di iscrizione, variazione e cancellazione dall’albo

Pubblicato il 29 Mag 2019

Enzo Lima

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L’Agenzia delle Entrate potrà acquisire per via telematica le informazioni sugli iscritti all’albo del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Cndcec) ed anche quelle relative alle procure dai clienti. È questo l’obiettivo della convenzione firmata dal direttore dall’Agenzia, Antonino Maggiore, e dal presidente del Cndcec, Massimo Miani che rafforza lo scambio dati fra le due entità.

La convenzione dà il via alla sperimentazione di un nuovo servizio tramite cui le Entrate potranno acquisire informazioni sugli iscritti relativi ad esempio alla sezione di appartenenza, provincia e stato iscrizione nonché a quelle relative alle procure conferite dai clienti per rappresentanza o assistenza, che non dovranno quindi più essere necessariamente esibite su carta ad ogni accesso presso gli uffici.

In particolare le comunicazioni relative alle domande di iscrizione, variazione e cancellazione nell’albo, che devono essere trasmesse in via telematica all’Anagrafe tributaria, potranno essere acquisite dall’Agenzia anche tramite un nuovo applicativo, che sarà reso disponibile dal Cndcec. La procedura riguardante le informazioni sulla procura permetterà ai commercialisti di assistere e rappresentare i propri clienti dinanzi agli uffici territoriali dell’Agenzia anche senza l’esibizione dei documenti in formato cartaceo.

La convenzione, che rientra nell’ambito del Protocollo quadro stipulato il 3 maggio 2017, sarà valida per 3 anni e potrà essere rinnovata. Le informazioni – si legge in una nota – saranno trattate secondo i principi di liceità, necessità, correttezza, pertinenza e non eccedenza, esclusivamente per i fini dell’intesa e nel rispetto di quanto previsto dalle norme in materia di protezione dei dati personali.

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