Mercato dei database Ue, no al matrimonio Sun-Oracle

Pubblicato il 11 Nov 2009

L'autorità antitrust dell'Unione europea si è formalmente
opposta alla proposta di acquisto di Sun
Microsystems,
specialista della gestione dei server, da parte di Oracle, leader
statunitense del software aziendale, complicando un affare del
valore di 7,4 miliardi di dollari che aveva già ottenuto
l'approvazione dei regolatori statunitensi.

Le obiezioni dell’Ue riguardano gli effetti anticoncorrenziali
che la fusione avrebbe sul mercato dei database. La posizione di
Bruxelles potrebbe portare, se non all'annullamento della
transazione, certamente a un rinvio, anche se il gruppo guidato da
Larry Ellison ha già fatto sapere che si prepara a “opporsi
vigorosamente” allo stop dell’Ue, come riportato da Il Sole 24
Ore. I “dubbi” manifestati dalla Commissione, che ha deciso di
aprire un'indagine approfondita di 90 giorni, sono
comprensibili: in termini di ricavi, l'85% del mercato delle
banche dati è detenuto 
da Oracle, Ibm e Microsoft. Gli utenti
di MySQL (software per la gestione dei database di cui Sun
Microsystems è entrata in possesso lo scorso anno ed è impiegato
anche per siti come Wikipedia, Facebook e Youtube) sono 6
milioni.

L’allungamento dei tempi per portare a termine la fusione ha
effetti negativi proprio per Sun, già sottoposta alla pressione
degli sconti dei concorrenti Ibm e Hewlett-Packard dopo
l'annuncio dell'acquisizione da parte di Oracle, il terzo
produttore di software al mondo. “La Commissione deve esaminare
molto attentamente gli effetti sulla concorrenza in Europa quando
la principale azienda al mondo nel campo dei database proprietari
propone di acquistare la società dominante nelle banche dati open
source”, ha spiegato il commissario europeo alla Concorrenza
Neelie Kroes. “Abbiamo l'obbligo di assicurare che i
consumatori non si trovino di fronte a una riduzione delle scelte o
a prezzi più alti, per effetto della concentrazione”.

L'esame di Bruxelles analizza effetti diversi da quelli presi
in esame dal Dipartimento di Giustizia americano, che ha esaminato
in particolare l'impatto della fusione sulla diffusione delle
licenze del software Java, per poi dare via libera il 20 agosto. La
questione del software Java, “non viene trattata
dall'indagine approfondita di Bruxelles”, ha fatto sapere la
Kroes. Le preoccupazioni di Bruxelles si concentrano invece sul
database MySQL di Sun, che è ora in concorrenza con varie banche
dati di Oracle.

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