BANDA LARGA

Metroweb, Guzzetti: “Basta con le prepotenze, serve soluzione condivisa”

Il presidente della Fondazione Cariplo, azionista della società tramite F2i, invita i player “a mettersi intorno a un tavolo”. “Se qualcuno vuole l’esclusiva bisogna mettersi d’accordo, visto che gli operatori sono pubblici”

Pubblicato il 17 Apr 2015

F.Me.

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Nella vicenda Metroweb non c’è spazio per i prepotenti e gli attori in campo devono mettersi attorno a un tavolo per trovare una soluzione. Lo ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, azionista di Metroweb, operatore di banda larga, tramite F2i.

“I protagonisti si mettano attorno a un tavolo e trovino una soluzione. Ci sono state dichiarazioni pubbliche, è chiaro che se qualcuno vuole l’esclusiva bisogna mettersi d’accordo visto che gli operatori sono pubblici”, ha detto Guzzetti, a margine di un evento a Milano. Il presidente di Fondazione Cariplo, usando un’espressione tipica milanese, invita dunque a non comportarsi come “i padroni della melunera”, vale a dire da prepotenti. “C’è da mettersi attorno a un tavolo come, mi pare, anche il Governo sollecita”, ha concluso.

Oggi a margine del Festival del Giornalismo, in corso a Perugia, l’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano ha detto che “non c’è solo Metroweb”, rispondendo alla domanda sull’incontro con i vertici di F2i nell’ambito della trattativa su Metroweb. Riguardo al dossier, Patuano ha aggiunto che “le conversazioni non si sono mai interrotte: la discussione va avanti da molto tempo”. Quanto al cda fissato per il prossimo 7 maggio, e alla possibilità che si discuta del dossier Metroweb, Patuano ha sottolineato: “Il Cda del 7 maggio si occupa della trimestrale e dei risultati che saranno il leitmotiv”.

Secondo quanto riportato da Repubblica, nel prossimo cda di Telecom Patuano dovrebbe presentare una proposta per rilevare – sebbene in due tappe – il controllo totale della società che ha già cablato Milano e che un tempo era di proprietà di Fastweb. Proposta sottoposta anche all’Ad di F2i, Renato Ravanelli, che l’Ad di Ti ha incontrato due giorni fa: Telecom comprerebbe in un primo tempo il 40% della società della rete, più un altro 10% senza diritti di voto, ma nel giro di 4-5 anni potrà esercitare una opzione per prendere il controllo di tutta la società.

Ma la partita, sottolinea il quotidiano, è anche politica. Dalla collaborazione Telecom-Metroweb potrebbe nascere la società della rete che porterà la fibra ottica in tutta Italia e fino ad ora ci sono state perplessità, anche all’interno del Governo, per concedere il controllo – anche se in proiezione futura- a una società privata. La quale, tra l’altro, avrà come primo azionista un socio straniero, i francesi del gruppo Vivendi . E questo peserà anche sulla proposta che Patuano porterà al suo cda.

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