LA VERTENZA

Micron, il governo: “Serve un piano industriale”

Tavolo al Mise governo-parti sociali sui 700 esuberi annunciati dall’azienda. Il sottosegretario De Vincenti: “Pronti a favorire gli accordi alla luce di una partnership industriale che apporti nuove tecnologie e consenta di superare la monocommittenza”

Pubblicato il 28 Nov 2012

crisi-111212161550

L’impianto Micron di Avezzano può e deve avere un futuro. E’ la linea del governo emersa oggi, al termine della riunione del tavolo istituzionale che si è svolta al ministero dello Sviluppo Economico e che ha avuto come oggetto le prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento abruzzese a fronte della comunicazione della proprietà di voler cedere il sito e del contemporaneo annuncio di circa 700 esuberi.

All’incontro – presieduto dal Sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti – hanno preso parte i vertici dell’azienda, i parlamentari del territorio, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali. Durante il confronto, De Vincenti ha sottolineato la necessità di ragionare sul settore dei componenti microelettronici nel quadro più complessivo dell’evoluzione dei mercati e dell’internazionalizzazione. “In tale contesto – ha osservato De Vincenti – s’impone la necessità di una partnership industriale che apporti nuove tecnologie, consentendo di superare la monocommittenza e di riposizionare lo stabilimento sui mercati internazionali”.

“Il Governo – ha affermato ancora il sottosegretario – è fortemente impegnato ad ottenere da Micron precise garanzie e a favorire, se necessario, accordi che consentano al sito di Avezzano non solo di continuare a produrre, ma anche di creare le condizioni per guardare al mercato con concrete possibilità di successo”.

Il Governo, preso atto della necessità di Micron di completare la individuazione di precise proposte operative, ha sollecitato dunque la presentazione di progetti industriali adeguati.

L’esito di questo lavoro di messa a punto da parte aziendale sarà illustrato e discusso nel corso di un nuovo incontro- già previsto entro le prossime due settimane presso il dicastero di Via Veneto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati