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Mirtillo: “Bisogna saper vincere la sfida della trasformazione”

“Sta emergendo la terza economia ma per avere successo bisogna cogliere le opportunità”: il numero uno di Ericsson Italia e presidente della Regione Mediterranea annuncia lo scenario prossimo venturo e invita tutti i protagonisti dell’Ict, governo e istituzioni a spingere l’acceleratore sull’innovazione. “L’Italia si gioca la sua più importante partita”

Pubblicato il 30 Giu 2014

Mila Fiordalisi

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Broadband. Mobility e cloud: sono questi i tre abilitatori della trasformazione che sta coinvolgendo non solo il mondo dell’Ict ma la società tutta. È quanto emerso in occasione della XV convention annuale di Ericsson, quest’anno andata in scena a Venezia e non a caso intitolata “ItaliUp Trasformazione in corso”. “La trasformazione è in corso e offre molte opportunità a chi sa coglierle”, ha sottolineato Nunzio Mirtillo, Ad di Ericsson Italia e presidente della Regione Mediterranea dell’azienda svedese. “Le soluzioni Ict contribuiscono e contribuiranno sempre più a migliorare la qualità della vita delle persone, l’efficienza di imprese e istituzioni e la società nel suo insieme. È evidente che la Networked Society – la Società Connessa –è già una realtà, ma per ottenerne tutti i vantaggi, le industrie e le società si devono trasformare. E la tecnologia rappresenta il principale fattore abilitante di questa evoluzione, accompagnato da uno stile di vita sempre più digitale. Le opportunità offerte dalle tecnologie di comunicazione e dalla capacità di innovazione costituiscono quindi gli asset strategici per lo sviluppo socio-economico del nostro Paese e per il rafforzamento della nostra competitività a livello mondiale”.

Cinque i trend che caratterizzeranno il 2014: uno stile di vita sempre più digitale, l’utilizzo dell’Ict per trasformare l’industria, la creazione di nuovi modelli di business grazie ai dati, uno spostamento del focus sulla customer experience e infine una più forte attenzione alle prestazioni di rete. “I dati stanno marciando a un ritmo annuo del 70% – ha detto Mirtillo – trainati dalla forte diffusione del video. Ma più in generale tutte le app digitali stanno crescendo a ritmo serrato”. In Europa ha detto il numero uno di Ericsson Italia dati alla mano, il traffico dati crescerà di sette volte e la voce non resterà che un “rumore”, una sorta di sottofondo. L’Italia sta andando avanti veloce: il 28% dei possessori di tablet accede a Internet giornalmente e si balza al 62” se lo strumento utilizzato è lo smartphone con un balzo in avanti di diversi punti percentuali rispetto ad appena un anno fa, quando navigavano in mobilità il 45% degli utenti. Importante inoltre sottolineare che nel 2014 è avvenuto il sorpasso degli smartphone sui cellulari. Di contro sta diminuendo l’accesso da pc e laptop – dal 91% di un anno fa all’attuale 86% – anche se sono i dispositivi che continuano a farla da padroni. A dimostrazione dell’esplosione dei dati e soprattutto dei video online un dato per tutti: Il 69% degli utenti Internet guarda brevi filmati online su base settimanale mentre un utente Internet su due guarda interi film o episodi Tv online. Questa tendenza traina la richiesta di avere una connessione Internet più veloce. Un italiano su 5 inoltre si dichiara disposto a sottoscrivere un abbonamento Lte entro tre mesi.

“C’è l’emergere di una terza economia, basata sulla convergenza tra mondo fisico e mondo digitale – sottolinea ancora Mirtillo -. Stiamo già assistendo alla nascita di nuovi modelli di business e alla trasformazione di molte industrie come ad esempio quella musicale e dei media, così come i trasporti e le utilities. È sempre più importante per le aziende capire cosa sta accadendo, riconoscere la rivoluzione digitale e farla propria”.

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