FINANZA

Bond da 120 milioni per Linkem. Avanti tutta sul 5G

L’offerta di obbligazioni ad alto rendimento è rivolta a investitori qualificati e durerà tre anni. E potrebbe potrebbe essere propedeutica a un futuro sbarco in Borsa

Pubblicato il 28 Ago 2019

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Linkem raccoglie capitali tra gli investitori grazie al collocamento di un bond ad alto rendimento da 120 milioni di euro della durata di tre anni. Una scelta che aiuterà l’operatore a rafforzarsi sul 5G e a preparare la strada per un futuro eventuale sbarco in borsa.

La scelta segue l’acquisizione di una quota di maggioranza in Go Internet, che risale all’inizio del 2019 nella cornice di un aumento di capitale, e potrebbe essere propedeutica a un takeover.

I nuovi capitali saranno utili all’operatore, che oggi conta su 540mila clienti per la propria rete 4.5G advanced che arriva al 65% della popolazione, per gli investimenti sul 5G, a supporto di Go Internet che detiene le frequenze in banda 3.5 Gigahertz per il nuovo standard fino al 2029.

Quotata alla borsa di Vienna, l’obbligazione – che ha lotti minimi da 100mila euro – è stata inizialmente riservata a una platea ristretta di investitori “qualificati”, con scadenza 9 agosto 2022, per cedole trimestrali all’interesse del 7% sopra il tasso Euribor a 3 mesi.

“Il bond – afferma Davide Rota, amministratore delegato di Linkem – conferma la nostra volontà di continuare a innovare e investire nella tecnologia 5G, abilitando la connettività per famiglie e imprese e gli ecosistemi IoT e Smart City. Linkem nel 2018 ha raggiunto un fatturato di circa 123 milioni di euro, con circa 900 dipendenti, e un numero di utenti serviti ad oggi pari a oltre 600 mila, in costante crescita”.

Linkem conta oggi su un giro d’affari di oltre 125 milioni all’anno, a cui sono da aggiungere i 6 milioni (per 50mila clienti) di Go Internet, il cui valore lievita fino a 50 milioni di euro grazie al possesso fino al 2029 delle frequenze 3.5 Gigahertz.

Secondo i dati dell’ultimo osservatorio Agcom Linkem si conferma per il quatro trimestre consecutivo come quinto operatore in Italia, secondo per il tasso di crescita delle linee broadband e ultrabroadband. In crescita del 12,9% gli accessi Fwa, che a fine marzo 2019 hanno toccato quota 1,2 milioni di linee.

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