STRATEGIE

Missione “italiana” per Amazon: nel 2020 a Milano i nuovi data center

Aws annuncia l’apertura della nuova “Region” europea che fa seguito a quelle battezzate in Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito e Svezia. Servizi di data storage a latenza zero e ultra-sicuri per i clienti tricolore

Pubblicato il 13 Nov 2018

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Amazon scommette sull’Italia. Amazon Web Services (Aws), azienda del colosso guidato da Jeff Bezos,  aprirà una nuova “regione” in Italia per l’inizio del 2020. La Region Aws Europe (Milan) comprenderà tre zone di disponibilità (Availability Zone) e sarà la sesta regione Aws in Europa, insieme a Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito e Svezia. Al momento, Aws offre 57 zone di disponibilità distribuite su 19 regioni geografiche a livello mondiale, con altre 12 Availability Zones in quattro regioni in arrivo fra la fine del 2018 e la prima metà del 2020, in Bahrain, Hong Kong SAR, Sud Africa e Svezia.

“Per migliaia di anni, gli italiani sono stati gli artefici di alcune delle più innovative e pionieristiche iniziative tecniche e artistiche – dice Andy Jassy, Chief Executive Officer, Amazon Web Services – Siamo rimasti colpiti da come le aziende italiane abbiano finora investito su AWS, ma crediamo che una regione italiana di Aws renda ancor più semplice per le aziende e le organizzazioni governative italiane reinventare ed evolvere le esperienze dei clienti e dei cittadini per molti decenni a venire”.

L’aggiunta della nuova Regione Aws Europe (Milan) consentirà alle organizzazioni di fornire una minore latenza agli utenti finali in Italia. I clienti locali con requisiti di sovranità sui dati saranno in grado di archiviare i propri dati in Italia con la garanzia di mantenere il controllo completo sulla collocazione dei propri dati; i clienti che costruiscono applicazioni conformi al General Data Protection Regulation (Gdpr) disporranno dell’accesso ad una nuova regione Aws in Europache soddisfa i più alti livelli di sicurezza, conformità e protezione dei dati.  Inoltre, le organizzazioni italiane, dalle startup alle imprese fino al settore pubblico, disporranno nel proprio paese di infrastrutture per sfruttare tecnologie avanzate come gli analytics, l’intelligenza artificiale, i database, l’Internet of Things (IoT), il machine learning, i servizi mobili, le tecnologie serverless e molto altro ancora per spingere l’innovazione.

La nuova Region Aws Europe (Milan) conferma l’interesse di Amazon per l’Italia. Nel 2012 Aws ha lanciato un’infrastruttura Point of Presence (PoP) a Milano, che attualmente fornisce i servizi Amazon CloudFront, Amazon Route 53, Aws Shield e Aws Waf al paese. Successivamente, nel 2017, è stata lanciata una seconda sede PoP a Palermo. Nel 2016, AWS ha acquisito Nice Software con sede ad Asti, fornitore leader di software e servizi per l’high-performance computing . Aws continua inoltre a costruire team di account manager, solution architects, business developer, partner manager, consulenti di servizi professionali, technology evangelist e sviluppatori di comunità di start-up negli uffici di Milano e Roma, per aiutare i clienti di tutte le dimensioni a effetturare il passaggio ad Aws.

“Accogliamo con favore l’investimento di Amazon Web Services in Italia- commenta il minstro allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio – L’impegno di un importante player internazionale in ambito cloud dimostra come il nostro Paese può acquisire una centralità nel mondo del digitale. Sarà un vantaggio per le imprese, poiché le informazioni arriveranno più rapidamente e i processi interni saranno più veloci. Tutti i sistemi aziendali e della pubblica amministrazione potranno quindi contare su servizi più performanti”.

“Come Ministero e come Governo stiamo mettendo in campo una serie coordinata di iniziative per assicurare la connettività e lo sviluppo delle tecnologie emergenti- conclude Di Maio -Investimenti come quello di Aws contribuiranno a fare dell’Italia una Smart Nation. Contemporaneamente si assicura l’esercizio della sovranità sui dati che risiederanno in Italia e si presta attenzione alla sostenibilità ambientale dell’iniziativa”.

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